Uno degli itinerari più belli del Veneto, è quello del battello sul fiume Brenta che Padova, seguendo il corso del fiume, arriva nel mar Adriatico per concludersi a Venezia, dove si ammirano le sontuose ville palladiane venete.
Non meno suggestivo è lo stesso itinerario, questa volta percorso in bicicletta.

Si pedala da Strà a Fusina, lungo un tragitto pianeggiante di 33 chilometri (la sola andata) tra natura, campagna e tante dimore storiche che si incontrano nei primi 20 Km del percorso, ovvero da Stra a Oriago. Un tratto non impegnativo e completamente pianeggiante.
Ville settecentesche, quasi tutte dai colori chiari, caratterizzate da timpano centrale, giardini con palme e piccoli cortili, da portici e da luminose porte a vetri. Ville con pavimenti veneziani e dai classici lampadari fatti con vetro di Murano.
Ne incontreremo molte lungo il tragitto che non presenta particolari difficoltà stradali, a parte qualche strettoia dove occorre fare attenzione, mentre in alcuni punti si viaggia su strade trafficate. Per il resto si pedala godendo dell’ambiente che ci circonda.
Il percorso
La nostra pedalata in bicicletta alla scoperta delle ville venete ci porta da Stra a Fossò, da qui a Camponogara, quindi a Mira, Oriago per terminare a Fusina. Già nella località di partenza abbiamo la possibilità di vedere, anche solo passando al fianco, diverse dimore tra cui Villa Zoldon, Villa Valier, Villa Draghi, Villa Foscarini e la più sontuosa di tutte, Villa Pisani. Ma procediamo con calma.
Si parte!
Punto di partenza del nostro percorso alla scoperta delle ville venete in bicicletta è la piazza di Stra. Da qui si attraversa il ponte sul canale del Brenta e si pedala in direzione San Pietro, passando al fianco di Villa Pisani, la “Regina delle ville venete”, dalle 114 stanze, nelle quali hanno soggiornato dogi, re e imperatori. L’ingresso è a pagamento.
Villa Pisani

Voluta dal doge Alvise Pisani quando prese il potere, villa Pisani fu completata nel 1736. Acquistata da Napoleone nel 1807, qui si incontrarono per la prima volta Hitler e Mussolini. Era il 1934. Oggi Villa Pisani è un museo nazionale.
Visitando Villa Pisani si possono ammirare arredi e opere d’arte del Settecento e dell’Ottocento, tra cui il capolavoro di Gianbattista Tiepolo “Gloria della famiglia Pisani”, affresco che si ammira sul soffitto della maestosa Sala da Ballo. Meritano una visita anche le originali architetture della Coffee House e dell’Esedra, il famoso labirinto di siepi, l’agrumeto nell’Orangerie e le Serre Tropicali, la palazzina delle scuderie.
Il percorso prosegue

- Corniglia, una perla incastonata sulle scogliere delle Cinque Terre
- Al mercato delle Gaite, nella piazza dei dormienti, alla ricerca della tela Bevagna
- Bra, tra zizzola e salsiccia
- In Toscana, tra i tesori nascosti in Valdarno, Valtiberina e Valdichiana
- Alea iacta est, siamo a Savignano sul Rubicone
Dopo la pausa culturale, riprendiamo la bicicletta e proseguiamo verso Vigornovo e Fossà. La strada si snoda tra casette e orti, giardini e boschi, fino a Camponogara e a Calacroci. Dopo 10 Km di sudore arriviamo a Calacroci, da dove, un lungo vialone di platani che sembra una galleria ci porta quasi fino a Dolo. Da questa località seguiremo quasi in toto il canale navigabile del Brenta, la strada da qui corre parallela, o quasi, ammirando il panorama tra alberi i cui rami si chinano sull’acqua del fiume, come per dissetarsi, verde e le ville storiche, alcune, purtroppo in rovina, altre in ristrutturazione, come quella nella foto.

Di tanto in tanto facciamo una sosta per scattare qualche fotografia, poi, tornando a pedalare continuiamo il nostro percorso alla scoperta delle ville venete. Restando sulla destra della riva, e facendo attenzione alle auto perché per alcuni tratti la nostra pedalata è sulla SS11, arriviamo a Mira, che superiamo per raggiungere Oriago, dove ci appare in tutta la sua maestosità Villa Foscari, detta la Malcontenta.
La Malcontenta

Si tratta di una villa privata opera di Andrea Palaldio che fa parte del Patrimonio Mondiale dell’Unesco. La visita è a pagamento. Progettata da Palladio per Nicolò e Alvise Foscari, la villa si sviluppa su tre piani, che in un certo qual modo rappresentano una distinzione fra le attività funzionali al piano terreno, quelle nobili che si trovano al primo piano e quelle di deposito delle derrate agricole, che invece sono state sistemate al piano superiore.
Villa Foscari ha un aspetto simmetrico, mentre gli ornamenti orizzontali della facciata principale sono in cotto. Rilassante il passeggio nel giardino della villa.

La fine del tragitto
Ne è valsa la pena, ora ci aspetta l’ultimo tratto del nostro percorso in bicicletta alla scoperta delle ville venete, 11 chilometri di strada verso Fusina, la meta finale del nostro tragitto. Siamo arrivati al termine, diamo uno sguardo al paesaggio e laggiù, oltre il mare ci appare Venezia. Appagato l’occhio, non resta per percorrere a ritroso la nostra strada e tornare al punto di partenza.

Come arrivo a Sta
La cittadina di Stra, in provincia di Venezia, si raggiunge in auto percorrendo l’Autostrada A4 (Brescia -Padova) uscita Padova Est, quindi seguendo la direzione Ponte di Brenta.