Un piccolo borgo, Castellaro Lagusello in provincia di Mantova e il suo laghetto a forma di cuore
Un borgo con un laghetto privato a forma di cuore. Basterebbe questo per programmare una visita a Castellaro Lagusello, una frazione di Monzambano, siamo in provincia di Mantova, a pochi chilometri dal lago di Garda.

Questa piccola località sorge su un’altura tra le colline dell’anfiteatro morenico del Garda, a pochi chilometri dal lago ed è un borgo che conquista subito il turista. Ce ne accorgiamo subito dopo avere passaro la maestosa porta d’ingresso nel luogo dove sorgeva il ponte levatoio: entriamo in un’altra dimensione, ci sembra di essere proiettati in un’altra epoca.
Contenuto dell’articolo
- Consigli di viaggio
- Il borgo
- La chiesa parrocchiale
- Il resto del borgo
- Il laghetto a forma di cuore
- Il castello
- La cucina di Castellaro Lagusello
- Cinque motivi per visitare Castellaro Lagusello
- Come arrivo a Castellaro Lagusello
- Audioguida
Consigli di viaggio
Un piccolo borgo, il suo laghetto a forma di cuore. Arriviamo qui per visitarlo, e magari immergerci nelle sue fresche acque, ma scopriamo che è una riserva d’acqua privata. Poco importa. Ci concediamo un giro per questo minuscolo agglomerato, ma tanto ricco di storia. Ma non solo ci possiamo fermare a mangiare i piatti tipici della cucina mantovana, in uno dei ristoranti che si trovano, non solo dentro le mura del borgo. Ci concediamo una salita fino in cima alla torre campanaria che si trova alla destra, superata la porta d’ingresso e, dall’alto ecco un bel panorama che spazia tra la campagna e le acque del lago. Servirebbe un drone per poterlo vedere dall’alto nella sua bellezza e forma. Pazienza. Per visitare il castello serve la prenotazione. Per vedere il lago da vicino si paga un piccolo biglietto. Dal parco che degrada a lago si ammira parte delle mura di Castellaro Lagusello.
Il borgo
Pochi passi dopo aver varcato la maestosa porta d’accesso di Castellaro Lagusello, sulla destra si trova l’ingresso per salire in cima alla Torre.

Un’esperienza da provare. Dall’alto ammiriamo il panorama di questa località e ci facciamo un’idea del piccolo lago che andremo poi a vedere e che incontreremo più avanti nel nostro cammino. Lo spettacolo è magnifico. Peccato non avere un drone per fare delle riprese da qui. Ci accontentiamo di scattare alcune foto del lago che ha le sembianze di un cuore.

Unica accortezza sulla torre è quella di sperare di essere lontani dalle campane al momento del suono. L’udito potrebbe risentirne fortemente. Ammirato il borgo dall’alto, tornati sulla strada, ci incamminiamo verso la chiesa parrocchiale che dista solo pochi passi.
La chiesa parrocchiale

La parrocchia di Castellaro Lagusello è molto antica. Secondo un documento risale al 1145. La struttura attuale è il frutto di lavori realizzati nel 1700, forse sulle fondazioni dell’antica pieve.
All’interno l’edificio conserva una Madonna in legno di inizio 1400, una Via Crucis e una serie di Misteri del Rosario, attribuiti all’Ugolini.
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Il resto del borgo
Andando verso il laghetto arriviamo ad una piccola piazza sulla quale possiamo ammirare una chiesetta incorporata nelle mura di cinta dell’ottocentesca Villa Arrighi, oggi di proprietà dei conti Tacoli. L’edificio ospitò, nei secoli: Napoleone I, Napoleone III e il Generale Mac Mahon dopo la celebre battaglia di Solferino del 1859.
La villa ha uno stupendo giardino ed è inserita nel perimetro del castello, il cui camminamento di ronda è visitabile il sabato e la domenica, ma solo per i gruppi. Ce ne facciamo una ragione. Peccato, ho come l’impressione che da lassù avrei scattato delle ottime foto.
Il laghetto a forma di cuore
Il laghetto di Castellaro Lagusello è di proprietà privata ed è accessibile pagando un biglietto di ingresso. Non si arriva direttamente all’acqua ma si può passeggiare nel parco. Ci accontentiamo di raggiungere la sponda per fare qualche scatto e poi ammirare dalla riva le mura del castello. Devo dire che il colpo d’occhio non è male anche da qui.
Il castello
Il castello che vediamo oggi risale al 1100-1200. La costruzione voluta dagli Scaligeri, anche per motivi strategici. La località di Castellaro Lagusello fu coinvolta nelle controversie tra Verona e Mantova. Finì nelle mani dei Visconti, dei Gonzaga e della Serenissima Repubblica di Venezia.

La costruzione è difesa da possenti mura merlate che si possono ammirare in tutta la loro bellezza dal parco che degrada sul lago. La parte del maniero rivolta verso Nord aveva compiti difensivi verso il borgo.
La cucina di Castellaro Lagusello
Siamo in provincia di Mantova, terra di salumi e di vini. Per quanto riguarda i primi, qui si produce un insaccato noto per la sua particolare conica, ovvero inserendo assieme alla carne di maiale anche aglio e spezie, oppure i capunsei, una sorta di gnocchetti ottenuti con un impasto che comprende pangrattato, grana e brodo bollente. Per quanto riguarda i vini, questa è zona di Merlot e di Tocai. Tutti rigorosamente Doc.
Cinque motivi per visitare Castellaro Lagusello
- Per ammirare il suo lago a forma di cuore
- Per passare qualche ora in un borgo caratteristico
- Per salire in cima alla torre campanaria per ammirare un panorama stupendo
- Per assaporare capunsei e bere vini come tocai e merlot
- Perché questa è una tappa fondamentale per chi vuole esplorare la provincia di Mantova
Come arrivo a Castellaro Lagusello
Castellaro Lagusello si raggiunge dall’Autostrada A22, uscita Mantova nord, quindi SS 236BIS per Marmirolo e poi SP 27 per proseguire per Valeggio sul Mincio. Da qui si seguono le indicazioni per Monzambano percorrendo la SP 74. Per chi proviene dall’Autostrada A4, uscita Sirmione, quindi direzione Pozzolengo per raggiungere la SP 74 fino a Monzambano.


