Un borgo con un laghetto privato a forma di cuore. Basterebbe questo per programmare una visita a Castellaro Lagusello, siamo in provincia di Mantova, a pochi chilometri dal lago di Garda.

Questa piccola località sorge su un’altura tra le colline dell’anfiteatro morenico del Garda, a pochi chilometri dal lago ed è un borgo che conquista subito il turista. Ce ne accorgiamo subito dopo avere passaro la maestosa porta d’ingresso nel luogo dove sorgeva il ponte levatoio: entriamo in un’altra dimensione, ci sembra di essere proiettati in un’altra epoca.
Il borgo
Pochi passi dopo aver varcato la maestosa porta d’accesso di Castellaro Lagusello, sulla destra si trova l’ingresso per salire in cima alla Torre.

Un’esperienza da provare. Dall’alto ammiriamo il panorama di questa località e ci facciamo un’idea del piccolo lago che andremo poi a vedere e che incontreremo più avanti nel nostro cammino. Lo spettacolo è magnifico. Peccato non avere un drone per fare delle riprese da qui. Ci accontentiamo di scattare alcune foto del lago che ha le sembianze di un cuore.

Unica accortezza sulla torre è quella di sperare di essere lontani dalle campane al momento del suono. L’udito potrebbe risentirne fortemente.
Ammirato il borgo dall’alto, tornati sulla strada, ci incamminiamo verso la chiesa parrocchiale che dista solo pochi passi.
La chiesa parrocchiale

La parrocchia di Castellaro Lagusello è molto antica. Secondo un documento risale al 1145. La struttura attuale è il frutto di lavori realizzati nel 1700, forse sulle fondazioni dell’antica pieve.
All’interno l’edificio conserva una Madonna in legno di inizio 1400, una Via Crucis e una serie di Misteri del Rosario, attribuiti all’Ugolini.
Il resto del borgo
Andando verso il laghetto arriviamo ad una piccola piazza sulla quale possiamo ammirare una chiesetta incorporata nelle mura di cinta dell’ottocentesca Villa Arrighi, oggi di proprietà dei conti Tacoli. L’edificio ospitò, nei secoli: Napoleone I, Napoleone III e il Generale Mac Mahon dopo la celebre battaglia di Solferino del 1859.
La villa ha uno stupendo giardino ed è inserita nel perimetro del castello, il cui camminamento di ronda è visitabile il sabato e la domenica, ma solo per i gruppi. Ce ne facciamo una ragione. Peccato, ho come l’impressione che da lassù avrei scattato delle ottime foto.
Il laghetto
Il laghetto di Castellaro Lagusello è di proprietà privata ed è accessibile pagando un biglietto di ingresso. Non si arriva direttamente all’acqua ma si può passeggiare nel parco. Ci accontentiamo di raggiungere la sponda per fare qualche scatto e poi ammirare dalla riva le mura del castello. Devo dire che il colpo d’occhio non è male anche da qui.
Il castello
Il castello che vediamo oggi risale al 1100-1200. La costruzione voluta dagli Scaligeri, anche per motivi strategici. La località di Castellaro Lagusello fu coinvolta nelle controversie tra Verona e Mantova. Finì nelle mani dei Visconti, dei Gonzaga e della Serenissima Repubblica di Venezia.

La costruzione è difesa da possenti mura merlate che si possono ammirare in tutta la loro bellezza dal parco che degrada sul lago. La parte del maniero rivolta verso Nord aveva compiti difensivi verso il borgo.
L’Audioguida
Clicca sul link per ascoltare l’audioguida di Castellaro Lagusello
Come arrivo a Castellaro Lagusello
Castellaro Lagusello si raggiunge dall’Autostrada A22, uscita Mantova nord, quindi SS 236BIS per Marmirolo e poi SP 27 per proseguire per Valeggio sul Mincio. Da qui si seguono le indicazioni per Monzambano percorrendo la SP 74. Per chi proviene dall’Autostrada A4, uscita Sirmione, quindi direzione Pozzolengo per raggiungere la SP 74 fino a Monzambano.