San Leo, tra Montefeltro e Cagliostro

San Leo, panorama - Turista a due passi da casa

Andiamo alla scoperta del borgo di San Leo, in provincia di Rimini e della sua misteriosa rocca, in cui fu rinchiuso il conte di Cagliostro. Questo è stato anche il luogo dove fu ospitato Dante Alighieri durante l’esilio.

San Leo, panorama dalla Rocca - Turista a due passi da casa
San Leo, panorama dalla Rocca – Turista a due passi da casa

La visita al borgo di San Leo si divide in due fasi, la prima, quella del borgo medievale, tra vie lastricate in pietra, dove domina la maestosa pieve, mentre la seconda, quella più affascinante e misteriosa, ci porta ai 600 metri d’altezza, dove sorge la rocca che domina la vallata del Marecchia.

Il percorso di visita

Iniziamo il nostro percorso di visita di San Leo partendo dall’edificio più antico, ovvero, la pieve di Santa Maria Assunta, di epoca carolingia.

Pieve di Santa Maria Assunta

San Leo, Pieve Santa Maria Assunta - Turista a due passi da casa
San Leo, Pieve Santa Maria Assunta – Turista a due passi da casa

La chiesa sarebbe sorta nel luogo dell’originaria celletta dove San Leo si ritirava in preghiera. Il Santo, arrivò in queste terre dalla Dalmazia accompagnato da San Marino. Furono loro ad evangelizzare la zona. La Pieve di Sanata Maria Assunta è una basilica a tre navate ricca di pilastri e colonne realizzate con materiale di recupero di età romana. Da ammirare il ciborio del IX secolo.

San Leone

San Leo, Duomo di San Leone - Turista a due passi da casa
San Leo, Duomo di San Leone – Turista a due passi da casa

Fa strano vedere due immense cattedrali costruite una accanto all’altra, ma uscendo dalla pieve, ci appare, in tutta la sua grandezza anche la cattedrale. Consacrata al culto di San Leone, edificio che subì nei secoli diversi rifacimenti. Si tratta di una costruzione che poggia sulla roccia e che presenta l’ingresso sulla facciata laterale. Sul portale i busti scolpiti raffigurano san Leone e san Valentino. La cattedrale ha pianta a croce latina e conserva al suo interno un Crocifisso del XIII secolo. Al suo fianco ecco la possente torre campanaria di probabile origine bizantina. 

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Torre campanaria

San Leo, torre campanaria - Turista a due passi da casa
San Leo, torre campanaria – Turista a due passi da casa

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La Torre campanaria è una costruzione che domina dalla cima del monte della guardia e che alla base ingloba un edificio di forma cilindrica più antico. In origine faceva parte della cittadella vescovile di Montefeltro, che fu distrutta dai Malatesta a metà del XIV secolo.

Gli edifici civili

San Leo, Piazza Dante Alighieri - Turista a due passi da casa
San Leo, Piazza Dante Alighieri – Turista a due passi da casa

Se gli edifici religiosi sono i primi ad essere visitati, non meno importanti sono, in piazza Dante Alighieri gli edifici civili come Palazzo Della Rovere, già residenza dei conti di Montefeltro e duchi di Urbino, ora sede municipale, palazzo Nardini (XIII-XVI sec.) che ospitò San Francesco nel 1213, e il palazzo Mediceo. Sempre sulla piazza ecco la chiesa della Madonna di Loreto.

Una scalinata ci porta fino alla rocca, edificata in cima alla rupe per ragioni difensive. Al termine della salita, dinanzi all’ingresso, ecco in bella mostra alcuni cannoni. 

La Rocca

San Leo, la Rocca - Turista a due passi da casa
San Leo, la Rocca – Turista a due passi da casa

L’edificio, probabilmente di origine altomedievale, è diviso in due parti distinte. La prima è rappresentata dal mastio che è la parte più antica ed ha ingresso gotico, mentre l’ala residenziale e i torrioni circolari sono stati aggiunti in un secondo tempo. Infatti la rocca venne ampliata tra XIII e XIV secolo dai Malatesta, mentre il mastio medievale fu modificato per volontà di Federico da Montefeltro.

La Rocca di San Leo, nata come fortificazione militare con la leggenda di edificio inespugnabile, entrò a far parte dei possedimenti dello Stato Pontificio nel 1631 e assunse la caratteristica di carcere.

San Leo, la Rocca cella di Cagliostro - Turista a due passi da casa
San Leo, la Rocca cella di Cagliostro – Turista a due passi da casa

Nella Rocca di San Leo fu rinchiuso il conte di Cagliostro, uno dei più enigmatici avventurieri dell’età dei Lumi.

Cinque motivi per visitare San Leo

  • Per scoprire la sua misteriosa quanto inespugnabile rocca
  • Per vedere lac ella dove è stato rinchiuso il Conte di Cagliostro
  • Per ammirare uno tra i più bei borghi di Romagna
  • Per la sua eccezionale cucina
  • Perché è a pochi chilometri dalle spiagge di Rimini

San Leo, il video


La cucina tipica di San Leo

Siamo in una terra di buona cucina e non possiamo lasciare San Leo senza aver assaggiato il piatto tipico del borgo, ovvero il coniglio al finocchio selvatico. Naturalmente, il pranzo si conclude con il balsamo di Cagliostro, un digestivo a base di liquirizia. Ottimi il miele di San Leo, così come il formaggio alle foglie di noce. Tra i vini, l’immancabile Sangiovese che accompagna ogni piatto del territorio.


Audioguida


Come arrivo a San Leo?

Si arriva a San Leo in automobile partendo da Rimini (Autostrada A14, Bologna-Taranto) si segue la Statale 258 in direzione Arezzo, quindi a Pietracuta si svolta a sinistra.

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