Nel cuore della provincia di Vicenza, sulle dolci colline che abbracciano la cittadina di Montecchio Maggiore, due castelli si fronteggiano da secoli. Custodi silenziosi di una leggenda d’amore intramontabile: quella di Romeo e Giulietta, oggi sono noti oggi come i castelli dei due amanti narrati da Shakespeare. Luoghi suggestivi, che si affacciano l’uno sull’altro da due alture vicine, offrendo ai visitatori una sorta di viaggio tra storia medievale, cultura popolare, ma soprattutto la poesia eterna dell’amore contrastato.
Contenuto dell’Articolo
- Spunti di Visita
- Due Castelli, un Solo Destino
- La Faida
- Castello della Villa
- Castello di Giulietta
- Perché Visitare i Castelli di Montecchio Maggiore
- Quando andare a Montecchio Maggiore
- Come Arrivo a Montecchio Maggiore
- Info
Qui il link per seguire le tracce di Romeo e Giulietta a Verona
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Spunti di Visita
Basta poco per vivere un’esperienza straordinaria, come quella di salire sulle colline di Montecchio Maggiore e lasciarsi incantare da una storia d’amore scritta tra le pietre di due castelli. Poco distanti l’uno dall’altro, sembra siano sorti apposta per entrare nella storia della letteratura. È vero che la vicenda di Romeo e Giulietta si consumava a decine di chilometri da qui, ma questo luogo ha forse dato ispirazione per la vicenda. Oggi i due manieri sono stati recuperati: uno è utilizzato per eventi pubblici, l’altro è un ristorante. Arrivando sin quassù, pensiamo solo alla leggenda.
Due Castelli, un Solo Destino
La tradizione ottocentesca vuole che proprio la visione di queste due rocche, ispirò Luigi da Porto, un gentiluomo vicentino, per la sua “Historia” dove raccontava di due nobili amanti, anticipando di quasi un secolo la più celebre tragedia shakespeariana di Romeo e Giulietta.
Da Porto si era ritirato nella sua villa di Montorso Vicentino dopo essere rimasto ferito in battaglia. E proprio tra le mura della sua casa avrebbe scritto la novella ammirando dalla finestra le due rocche di Montecchio. Nella sua immaginazione c’era la storia di due avverse famiglie: i Montecchi da una parte e i Capuleti dall’altra.
Luigi da Porto non aveva lavorato molto con la fantasia perché il legame tra la storia che scrisse e la leggenda che si era creata sui due amanti non era molto lontana dalla realtà. Le faide che da Porto aveva descritto nel suo romanzo non erano, infatti, inventate. Al contrario. I Montecchi e i Capuleti, o meglio i Capelletti, erano due famiglie realmente presenti nel panorama politico e sociale del Veneto comunale tra il XIII e il XIV secolo.
La Faida
Oggi, Montecchio Maggiore è un punto di riferimento per chi ama il turismo di prossimità e vive grazie alla rievocazione storica che si tiene ogni anno il 1 maggio. “La Faida”, così è chiamata la manifestazione che trasforma il centro storico in un borgo quattrocentesco animato da mercati medievali, cavalieri, armigeri, giocolieri, sputafuoco e duelli cavallereschi. E che vive il suo momento clou con l’elezione di Romeo e Giulietta dell’anno. Si tratta di due giovani del territorio che interpreteranno i celebri amanti per rappresentare la città per i dodici mesi successivi. Questa manifestazione è organizzata dall’Associazione storico-culturale “Giulietta e Romeo”. Qui il link al sito ufficiale.
Qui il link per seguire le tracce di Romeo e Giulietta a Verona
Castello della Villa
Tornando ai castelli, c’è da dire che hanno una storia molto simile. Quello di Romeo è detto anche Castello della Villa. Si tratta di una fortificazione con funzione di controllo sorta già in epoca romana e altomedievale, anche se notizie certe sul castello si hanno ad inizio 1200. Sorge in cima alla collina ed è circondato da un paesaggio verdeggiante e da splendidi panorami sulla valle sottostante.
All’epoca era la residenza della famiglia dei Pileo, antagonista guelfo di Ezzelino III da Romano. Nel 1311 Montecchio passa con Vicenza agli Scaligeri. La rocca era all’epoca difesa da sbarramenti artificiali in legno e pietre oggi scomparsi e da rocce e strapiombi naturali.
Passato sotto la Repubblica di Venezia, il Castello della Villa viene successivamente smantellato. Solo nel 1742 il Comune di Montecchio Maggiore acquista dalla Serenissima la proprietà di entrambi i castelli. Da questo periodo comincia il lavoro di restauro, il più importante dei quali negli anni Trenta del secolo scorso.
Il Castello della Villa, o di Romeo, è aperto al pubblico nei fine settimana. Per info sul Castello della Villa: info@prolocoaltemontecchio.it
Castello di Giulietta
Il Castello di Giulietta è noto come il Castello della Bellaguardia ha una storia simile a quella del Castello della Villa. Sorge sulla collina all’opposto del maniero di Romeo ed oggi è sede di un ristorante con terrazza panoramica.
Per visitarlo manda una mail a questo indirizzo: info@castelligiuliettaeromeo
Perché Visitare i Castelli di Montecchio Maggiore
- I Castelli di Romeo e Giulietta a Montecchio Maggiore sono un luogo unico che intreccia storia e leggenda.
- Perché sulle colline vicentine, si fronteggiano le due famiglie che, secondo la tradizione, ispirarono Luigi da Porto nella creazione della prima versione della tragica storia d’amore di Romeo e Giulietta.
- Il panorama è mozzafiato
- Perché il 1 maggio si svolge la rievocazione medievale “La Faida”.
Quando andare a Montecchio Maggiore
Ti consiglio di visitare Montecchio Maggiore il 1 maggio, in occasione de “La Faida”, la rievocazione medievale di questa località che attira migliaia di persone. Oppure puoi visitare i castelli nei weekend quando il Castello della Villa (di Romeo) è aperto al pubblico, oppure cenare nella suggestiva cornice di quello di Giulietta.
Qui il link per seguire le tracce di Romeo e Giulietta a Verona
Come Arrivo a Montecchio Maggiore
Montecchio Maggiore si raggiunge in auto dall’Autostrada A4, uscita Montecchio Maggiore. Per arrivare ai castelli si seguono le indicazioni in paese. Per chi arriva in treno, la stazione ferroviaria è sulla linea: Vicenza-Schio. L’aeroporto più vicino è quello di Verona.
Info
Qui il link del comune di Montecchio Maggiore
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Turista a Due Passi Da Casa 