Castagnole delle Lanze è un borgo che sorge nel cuore delle colline piemontesi. Immersa tra vigneti ordinati e paesaggi che sembrano usciti da un dipinto, offre un itinerario culturale e naturalistico unico nelle Langhe astigiane.

Contenuto dell’Articolo
- Spunti di Visita
- Itinerario di Visita
- La Cucina di Castagnole delle Lanze
- Cosa non perdere a Castagnole delle Lanze
- Quando Andare a Castagnole delle Lanze
- Come Arrivo a Castagnole delle Lanze
- Info
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Spunti di Visita
Castagnole delle Lanze è una gemma in provincia di Asti e la si sceglie fondamentalmente per due ragioni: la prima è per la bellezza della sua architettura, la seconda è enogastronomica. Questa località del Piemonte ha la caratteristica di saper unire patrimonio storico, cultura scientifica, paesaggi mozzafiato e sapori indimenticabili. Tutti in un unico luogo.

La quiete che si incontra durante la passeggiata per le vie del centro storico è qualcosa di rilassante. Pur essendo una località che attira turismo, sino lontani dai luoghi affollati. Anche per il pranzo, sotto i portici trovate un ristorante con una veduta panoramica sulla valle, eccezionale. Come la sua cucina.
Itinerario di Visita a Castagnole delle Lanze
- I Portici
- Piazza Marconi
- Portico di Tristano e Isotta
- Chiesa Parrocchiale di San Pietro in Vincoli
- Casa Comunale e Palazzo degli Alfieri
- Parco della Rimembranza e Torre del Conte Ballada
- Muro del Prello
- Chiesa dei Battuti Bianchi
I Portici di Via Ener Bettica

I Portici sono il cuore pulsante della vita sociale di Castagnole delle Lanze. Da qui inizia il nostro percorso alla scoperta del centro storico cittadino. La loro costruzione risale al 1864 e a volerlo fu l’allora sindaco Pietro Auberti. Sotto le 13 arcate hanno ospitato già dall’inizio del Novecento: botteghe, caffè e soprattutto il Circolo Sociale. Trasformati rispetto al progetto iniziale, oggi li ammiriamo negli splendidi colori ispirati all’autunno e al vino. Ovvero all’identità del territorio. La trasformazione si deve all’artista Vincenzo Piccato.
Piazza Marconi
Poco più avanti ecco Piazza Marconi, ovvero l’antica anima commerciale. La piazza risale al Cinquecento e venne realizzata sulle vestigia del barbacane medievale. Per molti secoli è stata la sede del mercato settimanale. Uno tra i più importanti della zona. Basti pensare che tra fine Ottocento e inizio Novecento contava su oltre 200 banchi. Ma non solo. Il mercato cittadino era capace di attirare commercianti da tutta la regione. Il mercato settimanale del giovedì mattina era anche un momento di festa per i bambini, che avevano il giorno libero da scuola.
Portico di Tristano e Isotta

In un angolo della piazza si può percorrere il Portico di Tristano e Isotta. Si tratta di una piccola opera immersiva. L’idea è recente, risale infatti al 2015. Attraversalo nel momento in cui partono le note di “Flow My Tears” di Dowland. Guarda le gocce azzurre e ascolta la musica che il tema dell’amore tragico della storia di Tristano e Isotta. È un momento toccante.
La musica parte in genere ogni dieci minuti.
Chiesa Parrocchiale di San Pietro in Vincoli

Alla destra del Portico di Tristano e Isotta ecco un capolavoro barocco, ovvero la Chiesa Parrocchiale di San Pietro in Vincoli. Si erge maestosa su un’altura. Entrate ed ammirate questo che è il fulcro spirituale e architettonico del paese. La sua costruzione risale al periodo tra il 1681 e il 1701. L’interno ad una sola navata, è in stile neobarocco realizzata tra il 1924 ed il 1927 e da numerosi stucchi, soprattutto settecenteschi.

Sempre all’interno sono conservati importanti esempi dell’ebanisteria piemontese settecentesca. Si ammira l’organo Vittino del 1896 e un affresco del ‘500 della “Madonna col Bambino” che è sopravvissuto alla demolizione della chiesa precedente. Al conte Carlo Giacinto Alfieri si deve sia l’altare maggiore che la balaustra marmorea.
Casa Comunale e Palazzo degli Alfieri
Visitata la chiesa, il nostro tragitto alla scoperta di Castagnole delle Lanze prosegue salendo verso la storica piazzetta dove sorgono la Casa Comunale e il Palazzo degli Alfieri. Si tratta di due costruzioni risalenti al Medioevo con resti di antiche torri.

Il secondo venne restaurato dopo l’incendio del 1704. Sulla facciata del palazzo comunale si nota lo stemma civico, probabilmente derivante da un simbolo religioso: l’albero della conoscenza del Bene e del Male nell’Eden, con il serpente intorno al tronco, presente nell’antica parrocchiale. Poco lontano, si trova un altro edificio storico cittadino, ovvero la casa dei De Canis, famiglia nobile al servizio dei Savoia.
Parco della Rimembranza e Torre del Conte Ballada
Un altro luogo cittadino da visitare è il Parco della Rimembranza, al cui interno sorge la Torre del Conte Ballada. Siamo nel punto più alto del borgo, dove sorgeva l’antico castello distrutto nel 1255. Il Parco della Rimembranza è dedicato ai caduti delle guerre. su ogni albero potete leggere il nome del soldato che perse la vita combattendo.

Il percorso si visita si conclude con la Torre Panoramica del conte Paolo Ballada di Saint Robert. Venne costruita nel 1880 ed aveva lo scopo di osservatorio astronomico. Oggi ospita un museo dedicato all’ingegno multidisciplinare del conte: da balistica a botanica, da termodinamica a entomologia. Purtroppo la torre non sempre è aperta. Garantiscono (e immagino) che dalla terrazza la vista è mozzafiato e spazia su tutta la Langa e l’arco alpino.
Visite alla torre: domeniche da maggio a settembre, ore 15-18. Info e prenotazioni: +39 331 266 5702
Muro del Prello
Dopo la visita alla torre e ammirato il panorama, la visita prosegue. Tornando verso Piazza Marconi, si incontra il Muro del Prello. Lo si riconosce perché davanti ha un piccolo prato e più a sinistra dei giochi per bambini e il bocciodromo.

Fu costruito tra il 1871 e il 1878 su iniziativa del sindaco Alessandro Morata per consolidare il terreno e ampliare la piazza per il mercato. Oggi rappresenta un’opera ingegneristica imponente per l’epoca. È considerata un simbolo dello sviluppo urbano ottocentesco. Nel prato noterete due poltrone rosse in plastica e alle loro spalle due sculture.
Questo è il punto ideale per scattare selfie.
Chiesa dei Battuti Bianchi
A poca distanza dal Muro del Prello si trova la Chiesa della Confraternita dei Battuti Bianchi. Si tratta di un edificio sacro sconsacrato. È adibito a sala espositiva. Entrate. Al suo interno si ammira una vera e propria particolarità: la Sala degli Adottanti. Si tratta di una sala di “degustazione” dei vini prodotti localmente. Osservate le pareti. I muri riprendono i colori dei portici di Via Ener Bettica.

La Cucina di Castagnole delle Lanze
Si arriva a Castagnole delle Lanze anche per assaporare la cucina e deliziare il palato con il suo vino. Questa è terra di grandi vini. Soprattutto Barbera d’Asti, Moscato d’Asti e Dolcetto d’Alba. Le colline che circondano il borgo sono tappe obbligate per gli amanti dell’enoturismo.
Qui trovate diverse cantine visitabili e degustazioni guidate.
Siamo partiti dal vino, ma entrate nei ristoranti e ordinate un piatto di “carne cruda all’albese”, vi viene servita semplicemente condita con olio e tartufo bianco. Oppure i tajarin al ragù o al burro e salvia. E come dolce ecco il bonet. Tipico piemontese e una delizia a base di cacao, amaretti e rum.

Cosa non perdere a Castagnole delle Lanze
- La vista dalla Torre del Conte Ballada per ammirare uno dei panorami più belli del Piemonte
- La Chiesa di San Pietro in Vincoli con i suoi affreschi e gli stucchi dorati
- Il fascino dei Portici dipinti di Via Ener Bettica
- Una degustazione di Barbera in una delle locali cantine
Quando Andare a Castagnole delle Lanze
Il periodo migliore per visitare Castagnole delle Lanze è sicuramente la primavera, al risveglio dei filari di vite. Forse è meglio dire l’autunno. Questo è il periodo della vendemmia e della stagione del tartufo. Poi chi ama la fotografia porta fare scatti magnifici dai colori rosso e oro.
Durante l’autunno, inoltre, è possibile prendere parte a sagre e mercati che aggiungono l’opportunità di gustare tartufo bianco, funghi e formaggi locali in un’atmosfera autentica.
Come Arrivo a Castagnole delle Lanze
Castagnole delle Lanze si raggiunge in auto dall’Autostrada A21 uscita Asti Est, qui di ai prosegue sulla SS231 in direzione dell’A33 verso Cuneo. Uscita svincolo Costigliole-Govone fino al raggiungimento della meta. Consiglio di parcheggiare (gratuitamente) in Piazza Lucchini, quindi salire lungo via della Vittoria per raggiungere il centro storico.
Info
Qui il link al comune di Castagnole delle Lanze
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