Un itinerario ispirato ai luoghi resi celebri da Giacomo Casanova, il seduttore di cui da secoli si parla e si scrive
Venezia non è solo Piazza San Marco, i vaporetti e il ponte di Rialto, Burano e Murano, ma la città lagunare è fatta anche di palazzi dove, soprattutto nel ‘700 si consumavano amori libertini e dove tal Giacomo Casanova aveva la licenza di sedurre ogni donna che incontrava.
CONTENUTO DELL’ARTICOLO
- Consigli di viaggio
- L‘itinerario
- Palazzo Merati
- Campo San Maurizio
- Il sotoportego dei Do Mori
- Piazza San Marco
- Murano
- Cinque motivi per seguire questo itinerario
- Come arrivo a Venezia
- Ascolta il contenuto di questo articolo
- Zuglio, la città romana più settentrionale d’Italia
- Vernazza, il tesoro delle Cinque Terre
- Una pedalata tra castelli, rogge e risaie in provincia di Novara
- Un’Alba, tra cento torri, tartufo bianco e nocciole
- Un weekend a Padova, tra arte, caffè e Sant’Antonio
Consigli di viaggio
Provate una volta a uscire dai luoghi comuni di una visitare Venezia solo per fare un selfie in Piazza San Marco, o al ponte di Rialto o davanti alla Cattedrale di San Marco. Quello proposto è un itinerario che ci porta nei luoghi di una città che nel 1700 era la città dell’amore e dell’erotismo e che conosciamo attraverso i percorsi descritti da Casanova tra memorie, avventure galanti, racconti delle sue innumerevoli imprese amorose che si svolsero nei luoghi e negli ambienti tipici della società dell’epoca. Questo itinerario ci porta tra le calli e i luoghi dove Casanova frequentatore di salotti, uomo giramondo e conquistatore di donne, ha caratterizzato un epoca. Un percorso nella Venezia erotica, che con il suo fascino ha sedotto amanti che arrivavano sin qui da ogni parte d’Europa per consumare le loro passioni e che ci riporta al 1700.

L’itinerario
L’itinerario segue i luoghi più frequentati da Giacomo Casanova che si completa in una sola giornata, ci porta alla scoperta della Venezia dall’aria decadente del Settecento e che ci permette di respirare l’aria e il fascino dei luoghi che furono teatro delle vicende amatorie di Casanova.
Palazzo Merati
Si parte da Palazzo Merati, sulle Fondamenta Nove, costruzione dove vissero la madre e le sorelle di Giacomo Casanova. Questo è l’unico rimasto della zona dove, dopo aver ricevuto la grazia, abitò Casanova quando tornò a Venezia. Qui si trova ancora l’alcova con il letto a baldacchino e gli stucchi dove il famoso seduttore consumava le sue avventure con le dame veneziane.

Campo San Maurizio
Il secondo luogo che visitiamo è Campo San Maurizio dove, nel palazzo a destra del campanile pendente, abitava il poeta erotico veneziano Giorgio Baffo. Fu lui che con la sua influenza iniziò il giovane Casanova all’arte della seduzione. Baffo in realtà fu un grande corteggiatore della madre di Casanova, l’attrice Giovanna Farussi, detta La Buranella.
A Baffo si deve l’aver avviato Casanova all’arte amatoria, quando lo accompagnò in burchiello, le tipiche imbarcazioni dell’epoca, a Padova alla scoperta dei piaceri del mondo. In Campo San Maurizio si può fare tappa nella bottega di vetri antichi all’angolo un altro dei luoghi della vita di Casanova.
Il sotoportego dei Do Mori
Il terzo luogo delle avventure di Casanova è la taverna che sorge appena scesi il ponte dopo il tribunale. Siamo nel sotoportego dei Do Mori. Luogo questo dove dal Cinquecento si preparano cicheti e piatti tipici veneziani da annaffiare con un ottimo malvasia. Proprio come faceva Giacomo Casanova. Questo è anche il luogo dove aspettava le sue amanti e chiacchierava piacevolmente con gli avventori. Se proprio non vi volete fermare qui, allora potete proseguire fino all’antica trattoria ristorante Poste Vecie, anche questo locale era frequentato dal Casanova.

Piazza San Marco
Eccoci in Piazza San Marco, che per una volta non è meta dei nostri viaggi veneziani, anche se i caffè che si affacciano sulla piazza sono stati luoghi d’incontro per Casanova, ci spostiamo in calle Vallaresso, al famoso Ridotto (oggi fa parte dell’Hotel Monaco & Gran Canal) che un tempo era invece una casa da gioco. Qui Giacomo Casanova, celandosi dietro un misterioso travestimento si divertiva giocando d’azzardo con i nobiluomini veneziani. In fondo alla calle c’è l’Harry’s bar, locale invece, un altro famoso poeta seduttore, Lord Byron, secli dopo dava appuntamento alle sue amanti. Non deve mancare una visita ai Piombi, le prigioni di Palazzo Ducale, da cui si accede dal Ponte dei Sospiri. Nei Piombi, Casanova trascorse 15 mesi prima di riuscire a fuggire passandod a un buco nel soffitto.

Murano
Dall’imbarcadero di Piazza San Marco, prendendo il vaporetto si raggiunge Murano, l’ultima tappa dei luoghi cari a Giacomo Casanova. Su questa isola veneziana si è consumata una delle avventure più leggendarie del seduttore, ovvero la storia d’amore con una misteriosa monaca di clausura del convento di Santa Maria degli Angeli a Murano. Alla fermata Venier si trova ancora il pontile in legno e la porticina del convento da cui uscivano la monaca e una giovane compagna. Entrambe amanti del Casanova, che ogni volta le attendeva al chiaro di luna su una gondola, celando il viso con una maschera per nascondere la sua identità. Oggi Purtroppo il convento è ridotto a un rudere.
Cinque motivi per seguire questo itinerario
- Per riscoprire luoghi della Venezia settecentesca
- Per vivere i luoghi dell’erotismo veneziano di un tempo
- Per scoprire angoli cittadini inconsueti
- Per scoprire dove visse Giacomo Casanova
- Perché Venezia non è solo Piazza San Marco
Come arrivo a Venezia
La città lagunare si può raggiungere in Automobile seguendo l’autostrada A4 ed è collegata alla terraferma dal Ponte della Libertà, lungo il quale transitano anche i treni. Il ponte conduce ai terminal Crocieristico, a quelli del Tronchetto, di Piazzale Roma e alla Stazione Ferroviaria. I veicoli si devono fermare qui. Chi arriva in treno deve scendere a Venezia Santa Lucia. L’aeroporto di Venezia Tessera è a pochi chilometri dalla città.
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