Un tour alla scoperta di Urbino, la città da gustare in ogni suo aspetto

Visitare Urbino significa unire la piacevolezza di passeggiare alla scoperta di una delle più belle città d’Italia alla possibilità di gustare specialità gastronomiche uniche per sapore e tipicità.
Siamo nelle Marche, in una città conosciuta per le sue mille definizioni. C’è chi la ricorda come la città di Raffaello o del Duca di Montefeltro, chi la conosce per l’Università, o per la forma di palazzo (o per un palazzo a forma di città). In qualsia modo, Urbino è un luogo da visitare, almeno per la bellezza del suo centro storico. Urbino oggi è una tranquilla cittadina a poche decine di chilometri dal mare, domina dalla collina e si fa notare per le guglie delle torri slanciate, per i palazzi e le sue cupole bramantesche.
Girare per il centro storico significa ammirare la struttura rinascimentale di questa città marchigiana, scoprire viuzze, piazze adorne, terrazze che dominano il monte, da cui si gode di una eccezionale vista sulla pianura.
L’inizio del percorso

L’accesso può avvenire da Porta Làvagine, che nel periodo alto medievale era l’ingresso principale per entrare all’interno delle mura. Da questa porta sarebbe entrato Federico nel 1444 dopo la trattativa tra il Vescovo D’Althan e gli Urbinati. Oggi è uno degli accessi al centro storico, dal quale si raggiunge facilmente Piazza della Repubblica, transitando su via Cesare Battisti. Al centro della Piazza la fontana, ai lati Palazzo del Legato Albani e, nell’angolo di destra, rispetto a Via Battisti, la chiesa di San Francesco. Si tratta di un edificio di culto del XIV secolo realizzato in stile stile romano-gotico. È considerata dagli urbinati il “Panthèon” cittadino perché accoglie le spoglie di numerose persone illustri.
Il Palazzo Ducale

Imboccando Via Veneto e via Puccinotti raggiungiamo la Cattedrale e Palazzo Ducale. Quest’ultima splendida corte rinascimentale è anche residenza fortificata. Voluta da Federico da Montefeltro ha facciata con due torri e balconi sovrapposti e un Cortile d’Onore. Nell’attiguo museo Archeologico, cinque sale raccolgono una serie di antiche testimonianze e capolavori assoluti. Molto interessanti i capolavori custoditi nelle sale interne, dove (Sala delle Udienze) si ammirano due splendidi capolavori di Piero della Francesca: la “Madonna di Senigallia” e la “Flagellazione”, mentre l’appartamento del Duca con lo Studiolo è realizzato un ricco lavoro di intarsio. Nelle stanze dell’Appartamento della Duchessa troviamo stupende opere d’arte come il “Ritratto di gentildonna”, quadro di Raffaello conosciuto anche come “La Muta”.
Si prosegue
In Piazza Rinascimento fronte sorgono la Chiesa di San Domenico, oggi sconsacrata, e Palazzo Bonaventura, sede dell’Università degli Studi di Urbino. Scendendo lungo via Saffi incrociamo (nell’ordine) la Chiesa di Santa Caterina e il Monastero delle suore Agostiniane e la chiesa di S Agostino. Percorrendo il tratto di mura che costeggia Via Matteotti raggiungiamo il piazzale di Borgo Mercatale, oggi zona di parcheggio per auto e bus, quindi rientriamo nel centro storico da Porta Valbona. Sulla destra raggiungiamo la Sinagoga, e il Teatro Sanzio. La Sinagoga di Urbino sorge nell’area dell’antico ghetto ed è un’edificio realizzato con chiara ispirazione alle forme del settecento urbinate, mentre l’interno ha stile neoclassico.

Verso la casa di Raffaello
Torniamo in Piazza della Repubblica, ripercorrendo via Mazzini e, all’incrocio con Via Battisti andiamo a sinistra e imbocchiamo Via Raffaello. Qui sorge la casa natale del pittore. Visitata l’abitazione del celebre artista (è a pagamento) continuiamo a salire fino all’incrocio con via Buozzi. Siamo sul panoramico Piazzale Roma dove si erge maestoso il Monumento a Raffaello, una statua bronzea realizzata dal torinese Luigi Belli nel 1897. E’ sistemata su un basamento con bassorilievi e statue allegoriche.
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Il panorama dalla fortezza di Albornoz

Stiamo per giungere il Parco della Resistenza e la vicina fortezza di Albornoz, dove ci fermiamo per ammirare uno dei panorami più interessanti sul centro storico della città di Urbino. Quindi la nostra visita prosegue per concludersi scendendo verso via dei Maceri, Via S Margherita e Via Rifugio, per raggiungere gli Oratori di San Giuseppe e S. Giovanni.
La cucina
La nostra visita a questa incantevole città ricca di fascino e di storia termina qui, ma questo luogo non offre solo monumenti, chiese e palazzi storici. Prima possiamo e dobbiamo deliziare il palato con le specialità tipiche della zona. La città vanta antiche tradizioni gastronomiche come la casciotta, una formaggio DOP (Denominazione di origine protetta), oppure la crescia sfogliata, una sorta di piadina arricchita con strutto e la crescia di Pasqua, un prodotto simile al panettone, ma salato, pepato e con all’interno del formaggio.
Come arrivo ad Urbino
Urbino si raggiunge in automobile dall’Autostrada A14 uscita casello Pesaro-Urbino, quindi procedere verso la SS 423 Urbinate per 28 Km. Non esiste un collegamento ferroviario diretto per la città di Urbino. Occorre scendere a Pesaro o Fano, poi raggiungere la località con gli autobus o noleggiando l’auto. A Pesaro la fermata degli autobus si trova nel piazzale antistante la stazione ferroviaria. Gli aeroporti più vicini sono quelli di Ancona, Rimini e Bologna.