Montegridolfo, il piccolo borgo che ha conservato l’impronta medievale e che si trova sulla Linea Gotica
Montegridolfo è un comune situato al confine tra Romagna e Marche e si trova sulla linea che divide la valle del Conca dalla Valle del Foglia. Qui sorge uno dei castelli meglio conservati della provincia di Rimini: il Castello di Montegridolfo. Il comune si trova anche sulla famosa Linea Gotica.

Situato sul crinale che separa la Romagna dalle Marche, Montegridolfo è stato un borgo conteso da diverse famiglie del passato. Su tutti i Malatesta, ma anche i Montefeltro, i Borgia e che ancora oggi conserva la tipica parlata e i segni del suo celebre passato, soprattutto quello legato alla presenza dei Montefeltro. La località che è definita anche la “piccola Roma” è racchiusa all’interno di mura medievali e si accede attraversando l’antico ponte di pietra e transitando sotto al torrione, simbolo architettonico del borgo.
Il centro storico
L’impianto urbanistico ha conservato ancora l’impronta medievale e all’interno delle mura trovano spazio viuzze su cui si affacciano le case in pietra e il palazzo del Municipio che sorge nei pressi della torre portaia. Nel centro cittadino si ammira anche palazzo Viviani, un’antica dimora signorile che sorge sui resti della Rocca trasformata oggi in un hotel. Sulla piazzetta ecco la cappellina Viviani e una “Madonnina nera”, che è quel che resta della duecentesca chiesa di Sant’Agostino, che fu distrutta nel 1944 durante la Seconda Guerra Mondiale.

La chiesa di San Rocco
La chiesetta di San Rocco sorge invece ai piedi delle mura. Costruita nel 1427 ha un bel portale a ogiva di ispirazione gotica ed è l’antica cappella del castello. L’interno conserva due affreschi, sovrapposti che rappresentano il tema della “Madonna con Bambino e Santi”, di cui il più antico è stato attribuito alla scuola di Giotto, forse un pittore marchigiano o umbro del 1500. Sempre all’interno dell’oratorio è custodita la tela raffigurante la “Madonna col Bambino adorata dai Santi Sebastiano, Rocco e Giacinto” opera di Guido Cagnacci, maestro romagnolo della seduzione e uno dei protagonisti del Seicento. Sono del 1987 le 14 formelle della Via Crucis, realizzate dal maestro Guerrino Bardeggia.
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Sulla Linea Gotica
Il borgo di Montegridolfo si trova sulla famosa Linea Gotica, ovvero la linea difensiva fortificata costruita dall’Esercito tedesco per cercare di ostacolare la risalita dell’Esercito alleato nell’Italia centro-settentrionale durante la Seconda Guerra Mondiale. Questa località ospita il museo dedicato a questo particolare momento storico. Lungo la linea gotica combatterono circa 1.200.000 soldati. L’edificio che ospita i cimeli, documenti e diversi reperti d’epoca si trova fuori le mura in un edificio che ricorda la struttura di un bunker. All’interno dello spazio museale si trova anche un importante repertorio fotografico e audiovisivo.

La chiesa di San Pietro
Appena fuori dal Montegridolfo sorge la Chiesa di San Pietro. L’edificio di culto che vediamo oggi è stato riedificato sulle rovine di un precedente edificio romanico. La ricostruzione risale al 1929. Al suo interno conserva un affresco di scuola riminese “Cristo Crocifisso tra Maria e San Giovanni Evangelista con la Maddalena e angeli” in cui sullo sfondo appaiono i castelli di Mondaino, Montefiore, Montegridolfo, Montelevecchie e Saludecio. L’opera risale al 1300 ed è stata dipinta da tre diversi maestri.
Il Santuario della Beata Vergine delle Grazie
Nella frazione Trebbio di Montegridolfo, sorge il santuario dedicato alla Beata Vergine delle Grazie. L’edificio risale al 1548 e venne eretto dopo un’apparizione della Madonna. Ristrutturato nel 1740 è da allora una meta di pellegrinaggi dalle zone limitrofi. Al suo interno è conservata una tela dove è raffigurata l’Apparizione della Vergine ad Antonia Ondidei, risalente al XVI secolo dipinta da Pompeo Morganti da Fano. Quest’opera è considerata uno dei primi esempi di manierismo di fattura marchigiana in terra di Romagna. Sullo sfondo della tele sono riprodotti fedelmente il castello di Montegridolfo e le colline della zona.

La cucina
Si arriva a Montegridolfo non solo per le sue bellezze artistiche, ma anche per la cucina, che qui ha i sapori tipici della Romagna. Tra i piatti del territorio ecco la polenta al sugo, le tagliatelle al ragù e ai funghi, gli strozzapreti pasticciati e al sugo. Tra i secondi piatti: agnello, coniglio, pollo e piccione cucinati al forno, ma anche salumi e formaggi. Non mancano i buoni vini, su tutti il Sangiovese di Romagna e il Trebbiano. Inoltre vista la presenza di uliveti sulle colline, è ottimo anche l’olio extravergine di olive, nel 1059 veniva descritto “cum ecclesia et olivetis”.
Come arrivo a Montegridolfo
Montegridolfo si raggiunge in automobile dall’autostrada A14 Bologna – Ancona, uscita Cattolica – San Giovanni – Gabicce, a San Giovanni in Marignano, quindi si prosegue verso San Giovanni in Marignano, quindi in direzione Morciano, Saludecio, Montegridolfo. In treno le stazioni più vicine sono quelle di Rimini e Cattolica, poi si prosegue in bus. L’aeroporto più vicino è quello di Rimini