Il porto fluviale romano di Seripola è situato a pochi chilometri da Orte, in provincia di Viterbo e gli scavi archeologici hanno riportato alla luce un luogo di straordinaria importanza per le popolazioni antiche che vivevano sul fiume Tevere. Situato a pochi chilometri dalla città, questo importante luogo è riemerso grazie agli scavi archeologici seguiti ai lavori di costruzione dell’Autostrada del Sole nel 1962, hanno riportato alla luce un luogo di straordinaria importanza, che ha permesso agli storici di acquisire nuove conoscenze sulle popolazioni che un tempo vivevano sul fiume.

L’area archeologica oggi
Quello che vediamo oggi nell’area archeologica (che si visita solo su prenotazione e con una guida) è la minima parte di ciò che è stata questa località nell’antica Roma. Seripola, infatti, fu un approdo commerciale di massima importanza per l’Urbe dal V secolo a.C. al II secolo a.C.
Il porto sul fiume Tevere
Costruita nelle vicinanze della collinetta che durante il medioevo prese i nome di sub ripola, in riva al fiume Tevere, Seripola si estende su un’area di circa 500 metri quadri sulla riva sinistra del corso d’acqua. Siamo nella zona della alla piana di Lucignano e questo era un importante punto di snodo dei traffici commerciali tra Roma e l’interno, essendo questa, all’epoca, l’unica via di comunicazione, o perlomeno era quella migliore.

L’urbanizzazione
La pianta del luogo ci mostra strutture sviluppate attorno alle due strade principali del porto di Seripola: una orientata verso l’asse Ovest-Est e l’altra, Sud-Nord. Il punto in cui di due assi si incrociano è ancora oggi è segnato da una pavimentazione in travertino.
- Corniglia, una perla incastonata sulle scogliere delle Cinque Terre
- Al mercato delle Gaite, nella piazza dei dormienti, alla ricerca della tela Bevagna
- Bra, tra zizzola e salsiccia
- In Toscana, tra i tesori nascosti in Valdarno, Valtiberina e Valdichiana
- Alea iacta est, siamo a Savignano sul Rubicone
Cosa è emerso dagli scavi
Questo territorio, ovvero la zona compresa la piana di Lucignano e la confluenza del Tevere con il Nera, è stato sicuramente secondo le ipotesi degli studiosi, l’estremo limite navigabile dalle imbarcazioni di una certa portata. Ecco perché le dimensioni della struttura portuale dimostrano l’importanza di Seripola. Quello che vediamo oggi dovrebbe essere solo un terzo dell’estensione del sito. Durante le varie campagne di scavi archeologici sono emersi resti di botteghe, di abitazioni, alcune strade, un pozzo e la rete fognaria, così come le terme con il suo sistema di riscaldamento della pavimentazione e il condotto sotterraneo in cui correva l’acqua calda. Le abitazioni, così come i negozi sono disposti su più piani, digradanti verso il fiume.
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Il materiale rinvenuto

Tra i diversi reperti rinvenuti nell’area archeologica del porto di Seripola, sicuramente il più interessante è la statuetta della dea Cìbele, una pietra nera conica, che secondo le credenze del tempo garantiva il potere dell’impero. Da citare anche i mattoni con marchio di fabbrica, recipienti, anfore di coccio e soprattutto una lapide con incisi alcuni nomi. Sarebbero magistrati e questo dimostrerebbe l’esistenza della vita civile e commerciale del porto.
Il declino
Il porto fluviale di Seripola cominciò a perdere importanza dopo la costruzione delle vie consolari, soprattutto la via Amerina, che permetteva il trasporto delle merci in minor tempo. La definitiva decadenza sarà data dalla costruzione del cosiddetto Ponte di Augusto sul Tevere nel II secolo a.C. di cui oggi restano solo poche tracce.

Cinque motivi per visitare il porto fluviale romano di Seripola
- Per ammirare un area archeologica unica nel suo genere
- Per conoscere la vera storia di Roma e dell’Impero romano
- Per passeggiare nei luoghi dove hanno vissuto gli antichi romani
- Perché è il completamento alla visita alla città di Orte
- Per scoprire una pagina di storia ancora poco nota
Come faccio per visitare Seripola
Il porto fluviale romano di Seripola ad Orte, si può visitare solo con una guida. Il riferimento è questo link: https://www.visitaorte.com/orari
LINK ESTERNO A TURISTA A DUE PASSI DA CASA
Come arrivo al porto fluviale di Seripola
Da Orte si prende la strada per il Quartiere Petignano, Sp 84 e si prosegue fino a raggiungere alla Locanda della Chiocciola, nei pressi della quale si trova un parcheggio, poi inoltrandosi a piedi nel bosco (chiedere sul posto le indicazioni) in pochi minuti si raggiunge l’area archeologica.
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