Monumento tra i più importanti delle Crete Senesi, L’abbazia di Monte Oliveto Maggiore è un oasi di pace e serenità
Su un colle che domina le Crete Senesi, a metà strada tra Siena e Arezzo, sorge l’Abbazia di Monte Oliveto Maggiore, un complesso monastico fondato dai seguaci dell’ordine benedettino nel 1313. Un oasi di pace, meditazione che si può visitare tutto l’anno.
Si tratta di uno dei complessi sacri più importanti in Toscana, immerso in un bosco di cipressi, querce e pini. Un luogo ricco di opere d’arte, ma anche un posto dove il silenzio e la meditazione sono di casa. Ma non solo. L’Abbazia permette anche la degustazione di vini, olio e altri prodotti e offre servizio di foresteria.

Contenuto dell’articolo
- Consigli di viaggio
- Ingresso
- Il viale
- Chiostro Grande
- La Chiesa
- Chiostro di mezzo e Refettorio
- Biblioteca
- La Farmacia
- Definitorio
- Cinque motivi per vistare l’Abbazia di Monte Oliveto Maggiore
- Come arrivo all’Abbazia di Monte Oliveto Maggiore
- Audioguida
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Consigli di viaggio
Arrivare all’Abbazia di Monte Oliveto Maggiore significa entrare in un posto dall’aurea magica, sentire il silenzio, interrotto solo dal suono delle campane o dal vocio dei visitatori. Ammirare la storia, gli edifici, le opere d’arte che sono conservate nei luoghi che si stanno visitando. Su tutti gli affreschi del chiostro.
Ingresso

L’ Abbazia di Monte Oliveto Maggiore è nascosta tra gli alberi, si accede passando da una strada dove si ammira un edificio medievale e percorrendo un ponte levatoio, a fianco del quale si vede una imponente torre quadrangolare. Questa opera risale al 1393 e fu innalzata come porta d’ingresso fortificata. Da ammirare la Madonna col Bambino circondata da due angeli, attribuita ai Della Robbia e la terracotta raffigurante San Benedetto benedicente.
Il viale
Lasciata alle spalle la porta d’ingresso si percorre un viale disseminato di cipressi, lungo il quale si trovano l’orto botanico della vecchia farmacia, una peschiera del 1533 e alcune cappelle. Al termine del viale ecco il campanile, in stile romanico-gotico la chiesa con facciata gotica. Nella zona absidale si può vedere la statua dedicata a San Bernardo Tolomei, di Massimo Lippi, mentre da una porta laterale si accede al Chiostro Grande, il primo degli ambienti da visitare.
Chiostro Grande
Il Chiostro Grande dell’Abbazia di Monte Oliveto Maggiore è una struttura a forma rettangolare. Realizzato tra il 1426 e il 1443, spicca al centro, una statua di San Benedetto mentre in un angolo si può vedere una vera di pozzo. Si accede attraverso un passaggio sulla cui sinistra è posto l’affresco Gesù che porta la croce, uno dei capolavori del Sodoma. A colpire sono gli affreschi lungo le pareti che rappresentano delle Storie di San Benedetto. Si tratta di dipinti realizzati da Luca Signorelli e Antonio Bazzi detto Il Sodoma. Quella che ci appare davanti agli occhi è una delle più importanti testimonianze della pittura italiana rinascimentale. Questi affreschi risalgono al 1497, mentre quelli del Sodoma e vennero realizzati dopo il 1505.
La Chiesa

Si accede dal chiostro grande. La chiesa, ha navata a croce latina, fu costruita tra il 1400 e il 1417 in stile romanico-gotico. All’interno è presente un coro ligneo intagliato e intarsiato di fra Giovanni da Verona, realizzato nel 1503-1505. Si tratta di uno dei più importanti esempi di opere di tarsia d’Europa. La composizione è stata realizzata con 125 stalli distribuiti in due ordini, 58 inferiori e 67 superiori, molti dei quali intarsiati. Da ammirare proprio gli intarsi che rappresentano paesaggi, strumenti geometrici, uccelli, strumenti musicali, ecc. La chiesa è ricca di opere d’arte, tra cui la tela di Jacopo Ligozzi, raffigurante l’Assunta e la Natività di Maria del1598. Notevole anche la Sagrestia con il soffitto in legno intarsiato realizzato nel 1417.
Chiostro di mezzo e Refettorio
Tra la chiesa e il refettorio ecco il Chiostro di Mezzo. Fu realizzato nel XV secolo ed è circondato da un porticato. Sopra la porta di accesso si può ammirare una tela raffigurante la Madonna col Bambino e angeli del XV secolo. Da notare anche il lavabo del XVI secolo e l’affresco dell’Annunciazione del Riccio. Il refettorio dell’abbazia di Monte Oliveto Maggiore fu costruito tra il 1387 e il 1390. Si tratta di un unico ambiente con volta a botte ribassata e grandi finestre rettangolari. Anche nel refettorio spiccano diversi affreschi, tra cui sulla parete di fondo la tela raffigurante l’Ultima Cena di Lino Dinetto del 1948.

Biblioteca
Una scala che si trova nel chiostro di mezzo permette di accedere alla Biblioteca. Sulla prima rampa ecco l’affresco del Sodoma dell’Incoronazione di Maria, mentre sulla seconda la Deposizione, di autore ignoto. La sala della Biblioteca, disegnata da fra Giovanni da Verona, è un lungo ambiente diviso in tre navate e contiene ben 40.000 tra volumi, opuscoli, incunaboli, che provengono dal soppresso monastero olivetano di Santa Maria di Monte Morcino Nuovo, presso Perugia.
La Farmacia
La Farmacia dell’Abbazia di Monte Oliveto Maggiore raccoglie una ricca collezione di erbe medicinali tutti inseriti in vasi di ceramica bianca ed azzurra. Realizzata nel XVI secolo,da ammirare sulla parete di fondo la “Madonna che dona l’abito monastico a san Bernardo Tolomei” di Giovanni de Maria del XVI secolo.

Definitorio
Quella che fu la sala capitolare dell’Abbazia di Monte Oliveto Maggiore, oggi è stata trasformata in museo. Sulla cui parete di fondo ecco l’affresco Madonna col Bambino e Santi di Matteo Ripanda del XVI secolo. Si tratta di uno spazio allestito con oggetti di arte sacra, dove spiccano diversi dipinti. Tra le opere maggiori conservate all’interno della sala capitolare il crocifisso ligneo di Montecontieri della prima metà del ‘300, mentre del primo Cinquecento sono le due tavole con San Benedetto e santo olivetano della bottega di Bartolomeo di David.
Cinque motivi per vistare l’Abbazia di Monte Oliveto Maggiore
- Per ammirare uno dei capolavori dell’architettura ecclesiastica toscana
- Per visitare il Chiostro Grande, lo stupendo coro della chiesa e la sala del refettorio
- Per vivere qualche ora di silenzio e meditazione
- Per l’ospitalità benedettina e i prodotti della terra in vendita
- Perché la visita alle Crete Senesi non è completa senza passare da qui
Come arrivo all’Abbazia di Monte Oliveto Maggiore
L’Abbazia di Monte Oliveto Maggiore si raggiunge in auto da Siena seguendo la E78 fino all’uscita di Rapolano Terme, quindi di prosegue sulla SS451. In treno le stazioni più vicine sono quelle di Asciano e Buonconvento, mentre gli aeroporti più vicini sono quelli di Firenze e Pisa.
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