Un piacevole trekking al lago di Morasco, in Piemonte, alla ricerca del Bettelmatt
Una passeggiata ideale in estate quando il caldo è soffocante, magnifica in autunno per i colori della natura, quella alla diga, o al lago di Morasco è un appuntamento imperdibile per vivere al meglio la Val Formazza e per conoscere ed apprezzare il Bettelmatt, il formaggio locale, prodotto solo in sette alpeggi. Siamo in Piemonte, nella sua punta più settentrionale, quella che si allunga verso la Svizzera.
Il lago di Morasco

Il lago di Morasco è un bacino artificiale creato tra il 1936 e il 1940 per alimentare la centrale elettrica di Ponte. Per la costruzione della diga venne sommerso l’omonimo paese sorto qui nel XV secolo.
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Il percorso

Il giro del lago di Morasco è semplice ed è adatto a tutti. Non presenta strappi difficili, se non una leggera salita che dal parcheggio delle auto a Riale sale verso lo sbarramento della diga. Consigliati comunque abbigliamento a strati e scarpe da trekking. Siamo in quota, oltre i 1730 metri. Raggiunta la diga, subito colpisce il colore smeraldo dell’acqua. Da qui, tenendo l’invaso sulla sinistra si comincia a camminare fino alla passerella che attraversa il lago all’altezza della centrale elettrica.

Si tratta di una strada di servizio utilizzata dagli addetti al lavoro durante l’inverno, quando la neve rende impraticabile il tragitto. Passerella comunque vietata e chiusa ai turisti. Si cammina ammirando il panorama, i monti circostanti, il verde dei prati in costa e degli alberi che fanno da contorno allo specchio d’acqua. Superata la passerella si prosegue fino a raggiungere la parte più a nord del lago di Morasco, quindi si abbandona il sentiero prendendo la strada a sinistra per superare il ponte sul rio Gries.
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Siamo anche nel punto dove ci si può fermare per un pic nic. Cercando bene si trovano anche alcune panchine. Per una sosta va comunque bene anche uno spiazzo sul prato. Il percorso è talmente facile che si incrociano anche quelle persone che affrontano il tragitto in mountain bike, provenendo anche da altri sentieri.

Dal ponte sul rio Gries comincia il tragitto di ritorno. La strada sale leggermente fino alla centrale elettrica, superata la quale torna una piacevole mulattiera. Di tanto in tanto si trovano delle panchine. Ora il panorama si apre ai monti dell’altro versante, ma non cambia la sua bellezza.
Il sentiero costeggia tutto il lato occidentale dell’invaso. È un continuo saliscendi che si interrompe solo all’altezza dello sbarramento della diga. Siamo tornati al punto di partenza. Non ci resta che scendere al parcheggio passando davanti ad alcuni alpeggi che producono il Bettelmatt, il tipico formaggio della zona.
Il Bettelmatt

La gita ci porta anche alla scoperta della zona di produzione di questo formaggio ottenuto dalla lavorazione del latte di mungitura delle mucche di razza Bruna Alpina che vengono allevate nella zona. Si tratta di un prodotto con stagionatura di due mesi, dalla pasta gialla oro o paglierino, che viene preparato tra giugno e settembre. Il Bettelmatt viene prodotto in soli sette alpeggi della Valle Formazza e Antigorio, tutte situate oltre i 1800 metri d’altezza. Un formaggio già noto nel XIII secolo che deve il nome da termini di origini walser ovvero bettel (questua) e matt (pascolo), ovvero il “pascolo della questua” che si può definire una moneta di scambio. Questo formaggio era utilizzato come moneta di scambio delle merci o di pagamento.
Consigli di viaggio
Il trekking al lago di Morasco e facile. Lo si affronta a piedi senza la minima preparazione specifica, mentre con la Mountain bike occorre essere allenati. Per sicurezza è meglio avere con se scarponi da trekking e magari i bastoni, oltre ovviamente alla reflex se si vogliono fare delle foto memorabili. Se siete dei maghi può andare bene lo smartphone.
Questa è una destinazione economica. Il parcheggio per le auto costa 4 euro al giorno. È consigliata la colazione al sacco. Questo trekking è adatto a tutta la famiglia e si possono portare anche i cani, ma vanno tenuti al guinzaglio. Nella zona non ci sono hotel.
Il periodo consigliato per questa gita è tra giugno ed ottobre. Se la stagione lo permette, anche a novembre ci si può inoltrare fino al lago. Comunque è sempre meglio chiedere prima a chi vive in zona.
Cinque motivi per vedere il lago di Morasco
- Per passare una giornata nella natura
- Per ammirare i colori di questo angolo di valle Formazza ed Antigorio
- Per scoprire il Bettelmatt, il formaggio tipico di questa zona
- Perché è il completamento della visita dopo aver visto le cascate del Toce
- Perché da qui si intrecciano altri storici trekking di montagna
Come arrivo a Riale
Riale si raggiunge dall’Autostrada A26 Genova – Gravellona Toce, quindi seguendo la SS del Sempione fino all’uscita per Crodo e poi si segue la SS659 fino a destinazione
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