Visitiamo Montagnana, in provincia di Padova, una tra le città fortificate del Veneto
Fra le città murate del Veneto, Montagnana, in provincia di Padova, è quella che conserva meglio la sua cinta medievale, ma non solo. Questa località e apprezzata anche per i suoi edifici rinascimentali e per la particolarità delle vie cittadine.
E proprio la cinta ci permette di accedere a porta Vicenza per ammirare l’antica Torre del Borgo e il campanile. La prima è al vertice del pentagono costituito dalla cinta muraria, mentre il secondo è una torre dalle dimensioni e dalla forma consuete, dovuta all’innalzamento di una torre preesistente avvenuta nei primi anni del 1600.
Il Duomo
Visitare Montagnana significa apprezzare a pieno questa cittadina, a cominciare dalla sua grande piazza centrale, dove si erge maestoso il duomo dalle impronte tardo-gotiche e che conserva al suo interno pregevoli dipinti come la Trasfigurazione di Paolo Veronese, le tre tavole di Giovanni Buonconsiglio detto il Marescalco, del XVI secolo, la tela votiva che riproduce la battaglia di Lepanto (1571).

La chiesa, dedicata a Santa Maria Assunta, è stata edificata al posto di un antico edificio di culto. Il Duomo di Montagnana ha pianta a croce latina e un’unica navata, ma soprattutto guardandolo dalla piazza, ha un effetto ottico particolare. La costruzione e obliqua rispetto alla piazza stessa, da dove si vedono sia la facciata che il fianco meridionale della chiesa.
Questo orientamento permette all’edificio di essere una perfetta meridiana.
- Bellino, il paese delle meridiane
- Con le mani nell’impasto, al Museo della Carta e della Filigrana di Fabriano
- In provincia di Mantova, lungo le strade del Po
- Corniglia, una perla incastonata sulle scogliere delle Cinque Terre
- Al mercato delle Gaite, nella piazza dei dormienti, alla ricerca della tela Bevagna
I palazzi
Sempre sulla piazza centrale, si affacciano l’elegante palazzo Valeri, edificio citato da alcuni documenti del XV secolo e ristrutturato nel 1727. Al suo interno conserva ricche testimonianze di questo periodo. Un altro edificio di notevole importanza storica di Montagnana è l’antico Monte di Pietà, la prima banca nella storia cittadina. Anche questo palazzo si affaccia sulla piazza centrale e attualmente presenta eleganti linee rinascimentali dovute al rifacimento del 1765.

In via Matteotti ecco palazzo Magnavin-Foratti, in stile gotico-veneziano, edificio, questo che pare sia stata la residenza di Jacopa, moglie del condottiero Erasmo da Narni detto il Gattamelata. in Via Carrarese sorge il Palazzo del Comune, opera risalente al 1532 e attribuita all’architetto veronese Michele Sanmicheli. Infine, fuori dall’abitato sorge Villa Pisani, uno dei capolavori di Palladio, realizzata alla metà del 1500. Si tratta di una villa a due piani di cui quello superiore era destinato agli appartamenti padronali. All’interno conserva statue di Alessandro Vittoria.

Castello di San Zeno
Già residenza dei marchesi d’Este, iI maniero sorge nella zona dell’insediamento alto-medioevale. Così come lo vediamo oggi è il frutto di ristrutturazioni del XIII secolo volute da Ezzelino per fortificare Montagnana.
Il Castello di San Zeno ha pianta rettangolare e completato da torri. Fino agli inizi del XIX secolo era circondato da un fossato. Nel tempo la fortificazione è stata usata anche come deposito agricolo e alloggio militare.
Le chiese
Sono diverse le chiese cittadine, oltre al già citato duomo di San Zeno, in via Scaligera hanno sede la chiesa tardo-romanica di San Francesco e il monastero delle Clarisse. La chiesa di Sant’Antonio, la più antica di Montagnana, di cui si hanno notizie dal dodicesimo secolo. Da visitare anche La chiesa barocca di San Benedetto,edificata nel 1771 al posto di un precedente luogo di culto. Nel 1811, per decreto napoleonico fu trasformato in collegio femminile.
Da segnalare, in via dei Montagnana, l’antico ospedale di Santa Maria con un affresco di Giovanni Buonconsiglio che a prima vista ricorda, per la sua architettura, più una chiesa che un ricovero per poveri e, nell’omonima via, la chiesetta di Sant’Antonio Abate, che presenta tracce dei templari.
Le mura

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Una piacevole passeggiata e anche quella che permette di ammirare in tutta la loro bellezza le mura cittadine. Così come le vediamo sono un esempio tra le architetture militari medievali che meglio si sono conservate in Europa. I tratti più antichi risalgono alla metà del 1300 e sono quelli posti ad oriente ed occidente. Furono i Carraresi, i signori di Padova, ad ampliare e rafforzare le mura a scopo difensivo contro la Verona degli Scaligeri, che dominava la vicina Legnago.
La Rocca degli Alberi

L’imponente Rocca degli Alberi fu costruita dai Carraresi attorno al 1360 con funzione tipicamente militare. A dominare erano le due torri situate tra le quattro porte battenti ei ponti legati a bilanciere.
Cinque motivi per visitare Montagnana
- Perché è una delle più belle città fortificata del Veneto.
- Per fare un giro attorno alle mura cittadine, tra le meglio conservate.
- Per il particolare l’effetto ottico che si vede al Duomo.
- Per ammirare l’imponente Rocca degli Alberi.
- Per visitare il castello di San Zeno
Come arrivo a Montagnana
Dall’autostrada A4, uscita San Bonifacio, si prosegue sulla Sp7 fino a destinazione. In treno, la stazione di Montagnana è sulla linea Bologna-Venezia
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