I misteri e le leggende di Cividale del Friuli:
dall’Ipogeo Celtico al Ponte del Diavolo
Cividale del Friuli è una località dalle origini antiche che sorge lungo il fiume Natisone in provincia di Udine, nota oggi anche e soprattutto per il Ponte del Diavolo e il misterioso l’Ipogeo Celtico. Queste non sono le uniche caratteristiche della località friulana, anche se, soprattutto il secondo cela qualcosa di misterioso nel suo insieme.

Contenuto dell’articolo
- Consigli di viaggio
- Storia
- L’ipogeo celtico
- Tempietto longobardo
- Museo Cristiano e tesoro del Duomo
- Ponte del Diavolo
- Cinque motivi per visitare Cividale del Friuli
- Come arrivo a Cividale del Friuli
- Ascolta l’articolo
- Bellino, il paese delle meridiane
- Con le mani nell’impasto, al Museo della Carta e della Filigrana di Fabriano
- In provincia di Mantova, lungo le strade del Po
- Corniglia, una perla incastonata sulle scogliere delle Cinque Terre
- Al mercato delle Gaite, nella piazza dei dormienti, alla ricerca della tela Bevagna
Consigli di viaggio
Cividale del Friuli è una meta imperdibile per chi ama il mistero. Il suo Ipogeo celtico vale il viaggio. Scendere in questa che definiamo “caverna”, vedere i mascheroni misteriosi e chiedersi chi lo ha costruito e perché in questo punto si trova un luogo così pieno di fascino, è un buon motivo per visitare questa località friulana. Certo, la città merita una visita per le sue bellezze storiche e architettoniche, come il Duomo, ma non solo. Anche il ponte del Diavolo, con la sua leggenda. Attraversarlo, magari sapendo che la nostra anima potrebbe essere rapita dal demonio, fa un certo effetto. E poi gli scorci dal Natisone, affascinanti, invitanti per chi ama la fotografia. C’è più di un motivo per visitare questa località.
Storia
Di fondazione romana, periodo di Giulio Cesare, come Forum Iulii, che poi diede il nome alla regione, Cividale fu capoluogo longobardo, ma questo è stato nel tempo un punto d’incontro di diverse culture: da quella celtica a quella romana, dai Carolingi al Patriarcato di Aquileia. Cividale del Friuli ci regala bellezze artistiche come il Duomo, il suggestivo Ponte del Diavolo, la Casa Medievale risalente al 1300 che sorge nel borgo Brossana, ma a destare la nostra curiosità è l’Ipogeo Celtico, un suggestivo, quanto misterioso sistema di cavità sotterranee.
L’Ipogeo Celtico
L’Ipogeo Celtico ci porta nel sottosuolo di Cividale del Friuli. Siamo in pieno centro storico, a pochi metri dal fiume Natisone e dal Ponte del Diavolo. Si accede ai cunicoli dell’Ipogeo da una rampa abbastanza ripida, mentre i cunicoli sotterranei si aprono davanti alla nostra vista. Sono scavati nella roccia, come la camera centrale da cui si dipartono tre corridoi. Una prima ipotesi sulla costruzione dell’Ipogeo e quella che potrebbe trattarsi di una cavità naturale che sorge a pochi metri dal fiume, che scorre più in basso. Le pareti dell’Ipogeo Celtico presentano diverse nicchie, alcuni loculi, mensole, ma soprattutto affascinano i tre mascheroni che si ammirano all’interno.

Di cosa si tratta? Ecco il mistero. Forse arte funeraria celtica? Oppure questo era un carcere romano o longobardo? Ancora oggi non è nota la funzione di questo luogo unico nel suo genere in Friuli Venezia Giulia. La visita dell’Ipogeo Celtico è gratuita. Per avere le chiavi d’ingresso ci si può rivolgere allo sportello Informacitta, oppure al Tempietto Longobardo.
Tempietto Longobardo
Conclusa la visita all’Ipogeo, possiamo concentrarci sulle altre architetture di Cividale del Friuli come il Tempietto Longobardo, testimonianza storica dell’architettura altomedievale. Si arriva da Piazza San Biagio attraverso una passerella che offre una splendida vista sul Natisone.

Siamo nella zona del Monastero di Santa Maria in Valle, sorto attorno alla metà del VII secolo per ospitare le monache benedettine. Oltre al monastero ecco la chiesa di San Giovanni in Valle e del Tempietto longobardo.
Risalente alla seconda metà del VIII secolo, il Tempietto potrebbe essere stato la cappella del monastero. Si tratta di una struttura ad aula quadrata con volta a crociera con presbiterio a tre navate a botte. L’interno è caratterizzato da affreschi di origine bizantina e decorazioni a stucco, tra questi, l’archivolto, ornato da un tralcio di vite con grappoli sovrastato da sei figure femminili in stucco. All’interno del Tempietto Longobardo si trovano anche stalli lignei del XIV secolo, decorati con motivi fogliati e raffigurazioni di animali fantastici. L’ingresso è a pagamento e su prenotazione.
Museo Cristiano e Tesoro del Duomo di Cividale
Il Duomo di Santa Maria Assunta è un edificio sacro costruito tra il XV e il XVI secolo e riedificato dopo il crollo del 1502 con gusto rinascimentale. Conserva al suo interno la Pala d’argento di Pellegrino II, considerato uno dei capolavori dell’oreficeria medioevale italiana. Attiguo al duomo sorge invece il Museo Cristiano, dove è possibile ammirare il battistero di Callisto del VIII secolo e l’ara di Ratchi, due capolavori della scultura longobarda.
Soprattutto il secondo, datato 730-740, dalle policromie originali, fu fortemente voluto dal Duca Ratchis, divenuto Re dell’Italia longobarda, per onorare il padre. In origine l’Altare di Ratchis sarebbe stato riccamente colorato e decorato. Il Battistero di Callisto ha forma ottagonale e risale al primo Patriarca di Aquileia insediatosi a Cividale nel 731 d.C.
L’ingresso al Museo e a pagamento.
Il Ponte del Diavolo

Infine il suggestivo Ponte del Diavolo che sorge nei pressi dell’Ipogeo Celtico e congiunge le due sponde del Natisone. Leggenda vuole che gli abitanti non fossero in grado di costruirlo perché situato in un punto pericoloso, quindi chiesero aiuto al Diavolo. Questi accettò e in compagnia della nonna diavolessa realizzò in breve tempo la struttura. Leggenda vuole che la donna portò in un grembiule il grande masso che si trova al centro del fiume e su cui poggiano le arcate. Il Diavolo però chiese in cambio del manufatto la prima anima che avesse attraversato il ponte, ma gli abitanti ingannarono il demonio facendo passare per primo un cane.
Cinque motivi per visitare Cividale del Friuli
- Per scoprire l’Ipogeo Celtico e i suoi misteri
- Per passeggiare sul Ponte del Diavolo e scoprire la sua leggenda
- Per ammirare lo stupendo panorama sul fiume Natisone
- Perché è uno dei borghi più belli del Friuli Venezia Giulia
- Perché questo luogo è stato punto d’incontro di diverse culture
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Come arrivo a Cividale del Friuli
Cividale del Friuli si raggiunge dall’Autostrada A23 Palmanova-Udine-Tarvisio uscendo a Udine Nord, Udine Sud o Palmanova e seguendo le indicazioni per Cividale del Friuli. In treno tramite il servizio di littorina da Udine con le Ferrovie Udine Cividale. L’aeroporto più vicino è quello di Trieste, Ronchi dei Legionari.
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