Una visita al borgo medievale di Montefiore Conca, in provincia di Rimini, luogo culla dei Malatesta
Montefiore Conca, in provincia di Rimini è un interessante borgo medievale che si erge su un colle, alla cui sommità si trova l’imponente castello, dal quale si ammira una veduta spettacolare sulla Valconca e sulla costa adriatica, che nelle giornate limpide abbraccia la costa da Fano a Ravenna.

Di stampo medievale, conserva intatto il suo fascino, Montefiore Conca è uno dei luoghi della Signoria dei Malatesta. Il suo castello, così come il borgo devono alla posizione dominante e al fatto che questa località si trova sulla via Flaminia minor, che anticamente era usata per accorciare i tempi del viaggio da e verso Roma.
Il castello
Arriviamo qui per ammirare il castello che si erge in cima al colle. Saliamo in vetta passando per il borgo, le cui case si addossano al maniero, conservando la sua fisionomia medievale. L’enorme edificio è a forma semisferica e chiuso da alte mura e presenta antiche torri.

La rocca Malatestiana e stata definita il più potente simbolo del potere di questa famiglia in tutta la Valconca e il suo uso non fu solo per scopi militari, ma a seconda dei casi, venne sfruttata dai Malatesta anche come luogo per le vacanze. Infatti l’interno era stato concepito anche come villa di lusso o palazzo cittadino.
Oggi diversi di questi ambienti sono visitabili come la Sala del Trono e la grande Sala dell’Imperatore, mentre salendo sul terrazzo all’ultimo piano, il castello regala un bellissimo panorama della Romagna e della Repubblica di San Marino. La forma attuale del castello di Montefiore Conca è dovuto alle migliorie apportate nel XV e nel XVI secolo e non è molto differente dalla costruzione originaria. Se oggi ammiriamo ancora in tutta la sua bellezza questa rocca lo si deve a due persone in particolare: Pandolfo Malatesta e Sigismondo, signore illuminato e amante delle arti. Con lui il castello raggiunse il massimo splendore.
Sigismondo Malatesta è stato un personaggio poliedrico, ma la sua audacia lo portò alla scomunica da parte di Papa Pio I il 12 febbraio 1463. Da quel momento in poi, per il castello iniziò la decadenza. L’aspetto attuale si deve a interventi di restauro effettuati nel tempo.
Le chiese cittadine
Oltre alla stupenda Rocca, nel borgo si visita la chiesa parrocchiale di San Paolo, un edificio di culto risalente al 1300 dal bel portale gotico che conserva al suo interno un crocifisso in legno di scuola riminese, una Madonna con Bambino e angelo di Bernardino Dolci del XV secolo e la pala della Madonna della Misericordia di Luzio Dolci risalente al XVI secolo.
Merita una visita anche la piccola chiesetta dell’Ospedale, edificio di culto risalente intorno al 1461, che conserva un ciclo d’affreschi attribuiti a Bernardino Dolci, un crocifisso ligneo e i simboli della Passione usati nella Processione del Venerdì Santo.
Santuario della Madonna di Bonora
Un altro edificio sacro interessante di Montefiore Conca è Il santuario della Madonna di Bonora, che sorge in un luogo immerso nel verde appena fuori del borgo. Si tratta di uno dei luoghi di culto più importanti della zona del riminese.
Fu fatto costruire grazie al testamento di un eremita laico, tal Ondidei di Bonora, che nel 1409 lasciò ai terziari francescani i suoi beni e la cella in cui era dipinta l’immagine della Madonna del latte. una immagine che si rivelò miracolosa e attorno alla quale è cresciuto il santuario, restaurato all’inizio del 1900. Il culto per questa immagine mariana, molto significativa per gli abitanti del posto risale al XV secolo e a lei portano in dono ex voto, che si possono vedere in sagrestia.

La cucina
Infine uno sguardo alla cucina del posto che offre passatelli cotti nel brodo di carne, e la specialità della zona, ovvero le caldarroste di Montefiore accompagnate da vino novello. Siamo in una zona dove il castagno cresce soprattutto in due grandi boschi: il Faggeto e il Monte Auro. In onore di questo frutto ogni anno in ottobre si celebra una sagra.
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Come arrivo a Montefiore Conca
Montefiore Conca si raggiunge dall’autostrada A14, uscita Riccione e Cattolica, quindi si prosegue in direzione di Morciano di Romagna, quindi per la meta finale. Da Rimini, invece si segue la SP 31 in direzione di Coriano, quindi la SP 42 fino a destinazione. In treno la stazione più vicina è quella di Riccione, poi si prosegue in bus. L’aeroporto più vicino è quello di Rimini Miramare.