Una località di origini medievali perfettamente conservata, tappa di riferimento sulla Via Francigena. Siamo a Buonconvento, in provincia di Siena.
Questo borgo trecentesco, perfettamente conservato è stato uno dei tanti punti di transito sulla Via Francigena percorsa dal Vescovo di Canterbury Sigerico, che per andare in Vaticano per ricevere l’investitura papale (nel 990) ci ha lasciato una descrizione dettagliata del tragitto effettuato.

I segni del suo passaggio
Ed è proprio nel centro storico del minuscolo agglomerato in provincia di Siena che si incontrano segni del suo passaggio, ma non solo, racchiusa da possenti mura ci immergiamo in un mondo antico. Lungo la via principale sorgono i più importanti monumenti cittadini.
Posto di ristoro per i pellegrini o isola felice?
Il nome Buonconvento deriverebbe dal latino bonus conventus con il chiaro significato di una comunità felice, anche se il qualche storico accosta il nome di questa località alla terra fertile che qui dà ottimi frutti, visto che il borgo è posto nella vicinanza dei fiumi Arbia e Ombrone e proprio qui, i pellegrini diretti a Roma si fermavano per rifocillarsi e riposarsi durante il viaggio.

Si accede da una delle due porte
Vista da fuori, Buonconvento dà proprio l’idea della città fortificata. Possenti mura trecentesche cingono il centro storico, cui si accede da una delle porte: una sul lato Nord, nota come Porta Senese, l’altra detta Porta Romana disposta sul lato sud e distrutta dai tedeschi nel 1944 durante la ritirata.
Quella che vediamo oggi è una cittadina frutto di importanti ristrutturazioni avvenute nel 1800 che ne hanno cambiato l’assetto originario.
Il centro storico
Visitare oggi Buonconvento significa passeggiare lungo la via centrale (Via Soncini) chiamata così in memoria dell’omonima famiglia locale e sulla quale si affacciano i più importanti palazzi cittadini, come il Palazzo Podestarile, dalla torre civica a pianta rettangolare edificata nel XIV, ma anche dai due archi gotici della facciata, su cui sono stati inseriti gli stemmi in pietra dei Podestà.

I palazzi storici
Passo dopo passo scopriamo Palazzo Comunale e l’imponente Palazzo Taja, una costruzione che si fa apprezzare per la facciata in mattoni, mentre Palazzo Borghesi, edificato nel XIV secolo, ha la facciata con gli stemmi di un’importante famiglia senese.
Un altro palazzo che si incontra in Via Soncini è Palazzo del Glorione, appartenuto allo Spedale di Santa Maria della Scala ed utilizzato sia come ospedale che come ospizio per la vicina via Francigena. Oggi nelle sale del pianterreno ha sede il Museo della Confraternita della Misericordia.
Le chiese cittadine
Tra le chiese di Buonconvento merita una visita l’Oratorio di San Sebastiano. Si accede da un cancelletto in ferro battuto che conduce ad un atrio decorato nel 1898 dal pittore senese Mostardini con motivi ornamentali ottocenteschi. L’Oratorio vero e proprio è composto da un’unica navata suddivisa in tre campate con volte a crociera, è in puro stile quattrocentesco.
Sulle pareti decorazioni ad imitazione del marmo, così come il soffitto dominato dalla volta stellata su sfondo blu, mentre al centro dell’altare il crocifisso ligneo risalente al XV secolo.
Poco distante dal palazzo del Glorione sorge la Chiesa dei SS. Pietro e Paolo. L’edificio rimase danneggiato dopo la battaglia tra le milizie perugine e quelle senesi nel 1358. Nel medioevo era punto di riferimento per i pellegrini in transito sulla Via Francigena.
Fui questo il periodo in cui la chiesa si arricchì di opere pittoriche. La facciata del tempio che vediamo oggi è frutto dei rifacimenti settecenteschi, mentre la torre campanaria è stata ristrutturata nel primo decenno del 1800. La data inserita in una pietra incisa (1103) potrebbe fare riferimento all’anno di fondazione.
In questa chiesa morì nel 1313 l’imperatore Arrigo VII.
Nel vicino Palazzo Ricci-Socini sono conservate diverse opere che originariamente erano collocate nella chiesa dei SS. Pietro e Paolo.
La spettacolare via Oscura
Concludiamo la nostra passeggiata nel borgo di Buonconvento camminando su Via Oscura, che incrocia sul lato occidentale di via Soccini, caratterizzata da sovrappassi con archi a tunnel che creano particolari atmosfere di chiaroscuro. Si tratta della zona più caratteristica del borgo che conserva ancora parte della strada medievale.
Come arrivo a Buonconvento
Buonconvento si raggiunge dall’Autostrada A1,(Milano-Napoli uscita Firenze Certosa, quindi superstrada Firenze-Siena, uscire a Siena Sud e proseguire sulla SS 2 Cassia seguendo le indicazioni per Buonconvento.Per chi proviene da Sud, A1 uscita Sinalunga o Chianciano Terme, quindi direzione Pienza, poi S.Quirico d’Orcia e Buonconvento.In treno. La stazione di Buonconvento è sulla linea Orbetello – Grosseto – Buonconvento – Siena. Gli aeroporti più vicini sono quelli di Firenze e Pisa.