Un facile trekking alla portata di tutti, ci porta alla scoperta dell’architettura Walser e ci permette di raggiungere la Val d’Otro, dove sorgono le piccole frazioni del comune di Alagna Valsesia. Siamo in provincia di Vercelli, in Piemonte.

La val d’Otro e la popolazione Walser
Siamo immersi nella magica cornice naturale della Val d’Otro, in un angolo di terra dove il tempo sembra essersi fermato, dove l’ambiente è incontaminato e le case tipicamente in stile Walser sono testimonianza della colonizzazione di questo popolo di origine tedesca che dall’Alto Vallese si spostò verso le regioni alpine d’Italia.
Una migrazione, quella Walser che iniziò attorno al XII secolo, raggiungendo le vallate a Sud del Monte Rosa, sviluppando diversi insediamenti tra Alagna Valsesia, Riva Valdobbia, Rima San Giuseppe, Carcoforo, Rimasco e Rimella, dove furono fondate diverse colonie.

Le popolazioni Walser che occuparono questi territori lavorarono le terre rendendole coltivabili, crearono sentieri che ancora oggi possiamo percorrere , come quello che ci permette di visitare piccoli borghi come Follu, Scarpia, Ciucche, Weng, Felljerc, e Dorf, ovvero le frazioni di Alagna Valsesia, dove sostare per ammirare fontane monolitiche, i forni del pane, le stalle, le tipiche case walser e alcune cappelle votive.
Il percorso
Da Alagna Valsesia il percorso che ci porta alla scoperta delle piccole frazioni del comune in provincia di Vercelli segue il percorso “Tour del Monte Rosa” fino a raggiungere la zona delle vecchie miniere di manganese (50 minuti di cammino circa) e prosegue verso la Frazione Follu (20 minuti).
Poco prima di arrivare, al termine della salita ci appare in tutta la sua bellezza la chiesa della frazione Follu, dedicata alla Madonna della Neve. Ma non solo. Qui possiamo ammirare anche abitazioni Walser.

Facciamo una breve sosta per dissetarci e, perché no, prendere un po’ di sole sui prati. Altri dieci minuti di cammino e raggiungiamo la frazione Dorf , ammirando altre case Walser, mentre a Scarpia siamo catturati dai curiosi spartivalanghe che preservano le abitazioni dalle nevicate abbondanti.

Nella frazione di Weng possiamo vedere i campi recuperati e che cadenzano il ritmo delle stagioni per le poche persone che con coraggio vivono in questi luoghi per la maggior parte dell’anno.
Lasciata alle spalle la frazione Scarpia, in 30 minuti si raggiunge Pianmisura con le sue poche abitazioni. ma non è finita. Saliamo fino alla Chiesa di San Giacomo, ammirando sui monti circostanti le mucche libere di pascolare. Sì perché questa è zona di alpeggi, conosciuti fin dal medioevo, mentre attorno a noi le montagne ricche di alberi di alto fusto fanno da corollario alla nostra vista.
Le montagne
La vetta più alta della zona è il Corno Bianco (m. 3320), alle cui pendici si trovano due piccoli ghiacciai: il nevaio di Puio e il ghiacciaio d’Otro.
Quando andare
Il percorso che ci porta alla scoperta delle frazioni in quota di Alagna Valsesia è ideale dalla tarda primavera, per le migliori condizioni meteo, anche se d’inverno, compatibilmente con la neve, può essere interessante salire in quota con le ciaspole (anche se è sempre meglio informarsi prima sull’apertura delle strade).
Il percopresenta un dislivello di 582 metri e che in due ore circa di cammino ci proietta in un mondo fatto di verdi pascoli, alte montagne rocciose e che ci permette di scoprire una comunità, quella Walser, antica di secoli.
Il video del trekking ad Alagna Valsesia
Come arrivo ad Alagna Valsesia
Per arrivare ad Alagna Valsesia si prende l’Autostrada A26 in direzione Gravellona Toce, si esce a Romagnano Ghemme, quindi si prosegue sulla statale SS299 per Alagna.
Gli aeroporti più vicini ad Alagna sono quelli di Milano Malpensa, Milano Linate e Torino Caselle, ma non ci sono collegamenti diretti con Alagna Valsesia.
Gli autobus seguono la linea Milano-Novara-Varallo-Alagna, mentre in treno la stazione più vicina è quella di Varallo Sesia sulla linea Novara-Varallo. Da qui si può proseguire in bus o in Taxi.