La Badia di Dulzago è un antico borgo oggi inglobato nella località di Bellinzago Novarese, in provincia di Novara. Siamo sul pianoro al limite delle colline dove dai ricchi vigneti si produce dell’ottimo vino (come il nebbiolo) e nella zona già decantata da Plinio il Vecchio ai tempi dell’Impero romano, nella “Naturalis Historia”.

La storia della Badia di Dulzago
La Badia di Dulzago è un antichissimo centro di origine romana, sede durante l’inizio del Medioevo di una pieve (centro religioso punto di raccolta per i fedeli della zona) e trasformato in seguito in una comunità agricola.
In alcuni documenti storici vi è traccia di un “borgo di “Dulzago” risalente al 839, di cui oggi non vi è più traccia. Attualmente questa località conta circa 14 abitanti. Nelle giornate limpide da qui si può ammirare il massiccio del Monte Rosa.
La badia di Dulzago vista da fuori
Arrivati a destinazione (si può raggiungere questo luogo anche in macchina: ci sono due parcheggi uno a nord e l’altro a Sud della Badia) cartelli con note dettagliate illustrano situazioni e costruzioni che andremo a visitare.
Vista dalla strada la Badia di Dulzago può sembrare una piccola fortificazione che racciude la chiesa e il villaggio. Ma quando si varca la soglia, si entra in un’altra dimensione: si respira l’aria dell’antico e laborioso mondo contadino.

Entriamo nella Badia di Dulzago
Entrando dal lato Nord, una strada acciottolata porta alla chiesa di San Giulio e dall’edificio di culto un altro breve sentiero porta alla casa parrocchiale. Dal piccolo cortile si può avere un eccezionale colpo d’occhio sul tiburio, ma anche sul retro delle absidi romane.
Attraverso il portone si accede alla corte detta Abissinia. Qui furono realizzati (nel 1760) i primi appartamenti per i salariati, superati i quali, si incontrano gli edifici dell’antica canonica che custodiscono decorazioni quattrocentesche.
Nel “cortile del pozzo” che ospitava gli aiutanti laici si può notare quel che resta di un palazzo del tardo quattrocento con torre angolare, edificata al tempo di Leonardo Sforza.
Il grande cortile rustico
Un altro arco immette nel grande cortile rustico che ospita stalle e i cassi per il fieno.
Al centro un abbeveratoio ottenuto da un sarcofago romano del II sec.d.C.

La chiesa dedicata a San Giulio d’Orta

La chiesa dedicata a San Giulio d’Orta ha subìto diversi rimaneggiamenti nei secoli e custodisce diversi dipinti raffiguranti i Santi e risalenti al XV sec. Il presbiterio è dominato da un altare marmoreo di epoca barocca.
Per la visita della chiesa occorre chiedere ai residenti. L’edificio di culto resta aperto solo il sabato pomeriggio e la domenica (Santa messa alle ore 09.45).Le corti interne chiuse e l’edificio abbaziale sono proprietà privata, non visitabili.
L’audioguida
Clicca sul link e ascolta l’audioguida della Badia di Dulzago
Il video della Badia di dulzago
Come arrivo alla Badia di Dulzago
Si può arrivare alla Badia di Dulzago in auto partendo da Novara e seguendo la SS 32 direzione Arona.
A Bellinzago si svolta su Via Don Minzioni e si prosegue fino a superare un passaggio a livello, dopo il quale inizia il pianoro (la strada è stretta) e si prosegue fino a destinazione.
Oppure, sempre da Novara, SS 229 per Borgomanero, all’incrocio con la località Sologno di Caltignaga si svolta a destra e si segue la strada fino alla Badia.
Parcheggi sia sul lato Nord che Sud della Badia di Dulzago presso il cavo Borromeo.