La laguna di Vathy, selvaggia e isolata

Astypalea - Turista a due passi da casa

La Laguna di Vathi, sull’isola di Astypalea, è uno dei luoghi più selvaggi dell’arcipelago del Dodecaneso, in Grecia.

La Laguna di Vathi, sull’isola di Astypalea, è uno dei luoghi più selvaggi dell’arcipelago del Dodecaneso, in Grecia.

Un’isola del Dodecaneso a forma di farfalla, Astypalea è più vicina all’arcipelago delle Cicladi, in Grecia che non al comune di Kalymons, cui appartiene per distretto, ma selvaggiamente bella, così come il Golfo di Vathy, un’appendice dai colori sublimi rispetto al resto dell’isola.

Non la solita Grecia

Astypalea, Chora -Turista a due passi da casa
Astypalea, Chora -Turista a due passi da casa

Astypalea non è la classica isola turistica, non è molto sviluppata, ma è il luogo ideale per chi cerca una vacanza tuta relax e mare, lontana dal caos. Pochi i villaggi e tante le spiagge, spesso difficili da raggiungere, ma molto suggestive, e poi la zona di Mesa Vathy che si apre sul golfo che presenta un mare dai colori caraibici. Infine, oggi l’isola è smoke free, sì, sull’isola non si può fumare ed è diventata il regno delle biciclette per via di un programma di salvaguardia dell’ambiente.

Un po’ di storia

Astypalea, è la sorella di Europa e amante di Poseidone, dio del mare. Questo lembo di terra conquistato dai turchi nel 1527 la ribattezzarono Stampalia, ovvero “città antica”. Tra i possedimenti della famiglia Querini, è Alvise Querini, ambasciatore di Venezia a Parigi dopo la caduta della Repubblica, ad adottare nel cognome anche la denominazione Stampalia per distinguersi da un omonimo alla corte napoleonica di Milano. Da allora il doppio cognome – Querini Stampalia- è rimasto ad indicare questa famiglia. L’isola fu riconquistata dagli italiani il 26 aprile del 1912, durante la guerra italo-turca. Le truppe italiane la occuparono per insediarsi in un gruppo di isole a ridosso della Turchia. Con l’occupazione italiana l’isola conobbe un notevole sviluppo. Poche le località, una Chora con il culmine il castello dei Querini e altri luoghi come Livadia e Maltezana.

Astypalea - Turista a due passi da casa
Astypalea – Turista a due passi da casa

Vathi

Tra le tante spiagge di cui è disseminata l’isola, ne raggiungiamo una che sembra la fine del mondo. In tutti i sensi. La si trova percorrendo l’unica strada asfaltata dell’isola, quella che conduce da Livadia a Vathy, anche se ad un certo punto l’asfalto è sostituito dallo sterrato che conduce verso il lato orientale di Astypalea. É l’unico modo, via terra per raggiungere Vathi. Non ci sono strade alternative. Si viaggia sullo sterrato per buona parte del tragitto, che sembra non finire mai, ma da diversi punti si gode di un panorama stupendo sull’isola, sul Mar Egeo che la circonda e su qualche sperduta spiaggia.

Astypalea, Mesa Vathy - Turista a due passi da casa
Astypalea, Mesa Vathy – Turista a due passi da casa

Superati tutti gli ostacoli legati alla strada, poco prima di arrivare, si aprono scorci sul golfo dai quali possiamo avere un’idea di come sia bello, così come colpisce il colore dell’acqua, immaginandoci tutto i resto.

La laguna

Dobbiamo dire che Vathi somiglia più ad una laguna che ad un golfo. L’insenatura naturale è molto chiusa ed è divisa in due zone: Exo Vathy ubicata all’ingresso dell’insenatura, dove si trova un piccolo molo dove attraccano le barche di pescatori e Messa Vathy che si trova in fondo alla baia, che offre orti, agrumi e vigneti. All’ingresso della baia si trovano anche i resti di un abitato minoico, che però non abbiamo visto.

Alla fine della strada a sorpresa, tra il nulla cosmico spunta un ristorante.

Come arrivo ad Astypalea

Astypalea non è facile da raggiungere, ci sono collegamenti aerei con Atene e/o Kos, ma saltuariamente il volo viene cancellato, e navali, da Anafi, Amorgos e Kalymnos ma anche in questo caso i traghetti possono annullare l’attracco a causa del meltemi.

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