Favignana, passeggiare in bicicletta sull’isola tra cave di tufo, splendide spiagge e mare cristallino

Isola di Favignana - Turista a due passi da casa

In bicicletta per l’isola di Favignana, alla scoperta dei giardini ipogei e delle favolose spiagge

La si sceglie per la classica gita di un giorno o per una vacanza interamente dedicata al mare e al relax, ma l’isola di Favignana, nella Riserva Marina delle isole Egadi, è un autentico approdo per chi ama le spiagge. Con le sue immense cale c’è solo l’imbarazzo della scelta. E si possono raggiungere in bicicletta pedalando nella natura

La storia

Favignana, il porto e il castello di Santa Caterina – Turista a due passi da casa

Abitata sin dalla preistoria (si possono ammirare alcuni graffiti nelle grotte della zona di S. Nicola) Favignana fu, come il resto della Sicilia colonizzata dai Cartaginesi, finì sotto dominio romano e degli arabi, quindi ecco Svevi, Normanni e Angioini.

L’isola della lavorazione del tonno

In passato l’isola di Favignana venne sfruttata per le sue innumerevoli cave di tufo, ma questo fu anche un luogo di lavorazione del tonno. Qui sorgeva infatti la tonnara Florio, meglio nota oggi come Ex Stabilimento Florio delle tonnare di Favignana e Formica, ovvero un insediamento industriale per la lavorazione del pesce pescato, luogo trasformato oggi in un importante museo. 

Ma non è la sola attrattiva che ci porta su quest’isola. Oggi Favignana si presenta agli occhi dei turisti come luogo per vacanze memorabili: mare di colore turchese e stupende cale fanno di questa terra una delle mete più ricercate nei mesi estivi. Il pittore Salvatore Fiume osservandone la forma, la rappresentò come una farfalla.

L’approdo sull’isola

Si parte per Favignana con la carica adrenalinica giusta. Imbarco da Trapani. L’aliscafo in circa un ora raggiunge il porto dell’isola che è un susseguirsi di colori: quelli delle mille barchette ormeggiate e che creano un’atmosfera suggestiva. L’impatto è notevole da subito.

Dopo lo sbarco sentiamo il vociare dei pescatori al rientro dopo una battuta di pesca, offrire ad abitanti e turisti il frutto del loro lavoro.
A vegliare sul porto è anche la sagoma del castello di Santa Caterina che si trova nel punto più alto dell’isola. Dalla sua altezza è possibile ammirare tutte le Egadi e parte della costa Occidentale Siciliana. Peccato non essere saliti fin lassù, ma la nostra, è stata una visita di una sola giornata. 

Favignana, il porto – Turista a due passi da casa

Davanti al porto, invece, si staglia la sagoma di uno dei palazzi più importanti dell’isola: Palazzo Florio.
Edificio in stile neogotico risalente al 1878, residenza estiva della famiglia Florio e oggi di proprietà del comune. Se è aperto merita sicuramente una visita.

La bicicletta

Favignana  è una delle mete predilette da chi ama il turismo in bicicletta. In porto ne abbiamo noleggiata una con obiettivo vedere le spiagge dell’isola e, perché no, magari fare il bagno nelle acque cristalline che hanno riempito di colore i nostri occhi.  E allora si parte.

I Giardini Ipogei

Pedalata dopo pedalata ci accorgiamo che Favignana è ricca di una particolare pietra: la Calcarenite. Si tratta di un materiale poroso utilizzato un tempo, in particolare nell’edilizia. Le cave furono sfruttate per secoli, poi le mutate condizioni di mercato entrarono in crisi, vennero chiuse e abbandonate.
Oggi questi luoghi dismessi sono diventati orti e giardini coloratissimi



Ai bordi delle strade vicine alle cave di tufo si può notare come al loro interno crescano piante rigogliose come fichi e mandorli, peri, aranci e fichi d’india. Queste cave oggi prendono il nome di Giardini Ipogei. Tanta era la voglia di raggiungere le spiagge che ci siamo dimenticati della macchina fotografica nello zaino e non abbiamo documentato queste meraviglie. Peccato.

Le spiagge

Favignana, Cala Azzurra – Turista a due passi da casa

Così tra giardini e strade rese polverose dalla calura, non vediamo l’ora di fare un bel bagno in mare.
Sono diverse le spiagge sabbiose. A Favignana c’è solo l’imbarazzo della scelta: dalla famosissima Cala Azzurra, dalle splendide acque cristalline al Lido Burrone. Poi Cala Rossa, nella zona delle cave di tufo e dagli straordinari colori del mare.
Non distante troviamo il porticciolo di Punta Lunga, qui si susseguono una serie di calette rocciose.

Il bello è che diverse sono raggiungibili in bicicletta (o in alternativa per chi è … pigro, col bus che ad orari cadenzati gira per l’isola).
Più appartata e intima è cala Graziosa, fatta di rocce e sabbia.
Nelle vicinanze del porto e di fronte all’imponente colle di Santa Caterina sorge la Praia. Infine cala Rotonda dalle caratteristiche rocce.

Favignana – Turista a due passi da casa

Non mancano luoghi tranquilli dove fare il bagno come Punta Faraglioni o cala del Pozzo.

Con la nostra bicicletta potremmo girare tutta la notte per trovare altre ed interessanti spiagge, magari luoghi isolati dove fare tuffi memorabili nelle acque cristalline del mare come Punta Fanfalo, Scalo Cavallo o Bue Marino. Ma si è fatta una certa. Il nostro aliscafo ci chiama e, malinconicamente dobbiamo tornare a Trapani. Abbiamo solo il tempo di una granita da gustare nei bar in Piazza Matrice.
Sicuramente la pedalata giornaliera ci ha fatto scoprire luoghi incantevoli. Torneremo qui per una futura vacanza.



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Come arrivo a Favignana

Favignana si raggiunge solo via mare. Sull’isola non esiste un aeroporto.
In nave: dal porto di Trapani partono tutto l’anno aliscafi e traghetti, mentre nella sola stagione estiva ci sono aliscafi anche da Napoli, Ustica e Marsala
In aereo: l’aeroporto più vicino è quello di Trapani Birgi, ( qui il link)da qui in autobus o taxi si raggiunge il porto di Trapani.

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