Siamo nel cuore della Tuscia, a Nord-Est di Viterbo, tra i monti Cimini e la valle del torrente Vezza, per una vista al borgo medievale di Vitorchiano.

Vitorchiano, il borgo
Come molti borghi della zona, Vitorchiano sorge su una rupe in peperino e l’immagine che mostra di se da lontano è veramente unica: al suo interno ha conservato la tipica architettura medievale e passeggiando si scoprono monumenti, luoghi, scorci e angoli suggestivi, come i “Profferli”, ovvero fila di archi o le scalinate che conducono alle abitazioni. Sì tratta di uno degli elementi architettonici che caratterizzano il borgo.
Il percorso di visita
La visita inizia varcando Porta Romana, chiamata così perché rivolta verso la capitale, di cui fu devota servitrice. Nello stemma, ma anche su molte case, si leggono le lettere S.P.Q.R. Le origini di Vitorchiano risalgono però al periodo etrusco.
La leggenda
Una leggenda vuole che un giovane del luogo, un pastore di nome Marzio, saputo che l’esercito etrusco stava marciando sull’urbe corse da Vitorchiano a Roma per avvisare dell’imminente pericolo. Durante il tragitto una spina si conficcò in un piede, ma stoicamente arrivò in Campidoglio, avvisando i romani del pericolo. Purtroppo, trafelato, stramazzò al suolo e morì. I Romani lo onorarono con una statua in bronzo che si può vedere ancora oggi nella sede del municipio romano.
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La città è cinta da mura intramezzate da torri e varcata porta Romana si percorre via dell’Aringa che conduce in piazza della Trinità e poi in Piazza Roma, dove sorgono il Palazzo Comunale, la fontana a fuso, la torre dell’orologio, la casa del podestà e la chiesetta rinascimentale dedicata a S. Antonio Abate.

Il palazzo del Comune fu costruito nella prima metà del 1400. All’interno è visitabile la grande sala dove si riunisce il Consiglio comunale. Ma non solo. Sì può salire in cima alla torre, alta 16 metri detta “dell’orologio” dalla quale si ammira il panorama del borgo.
I luoghi del cinema

Vitorchiano è stato set di alcune scene del film “L’Armata Brancaleone” e nel borgo si possono visitare i luoghi scelti per le riprese. Alcuni pannelli illustrano il tutto.
La Statua Moai
Concluso il giro del centro storico di Vitorchiano, la visita prosegue verso la statua Moai.

La statua Moai, si raggiunge dopo aver superato il Ponte Nuovo e percorrendo Via Teverina fino a raggiungere il piazzale dei camper. Il monumento alto sei metri, in peperino, riproduce i monoliti antropomorfi dell’Isola di Pasqua “I Moai” ed è stata realizzata nel 1990 da undici maori originari di Rapa Nui, giunti in Italia per promuovere il restauro delle loro statue.
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Come arrivo a Vitorchiano
Vitorchiano si raggiunge dall’Autostrada A1, Milano-napoli, uscita Orte , quindi superstrada Orte – Viterbo con uscita a Vitorchiano. Da Roma si può prendere il treno (stazione Termini) fino a Ore e poi proseguire con il bus, oppure il trenino Roma Nord in Piazzale Flaminio, fino a Vitorchiano Scalo.